Guasto al centro Procreazione, 40 coppie danneggiate e perduti 94 embrioni
All'Ospedale San Filippo Neri di Roma cinque campioni di liquido seminale, 94 embrioni e 130 ovociti sono andati perduti a causa di un guasto. Sono 40 le coppie che hanno subito un danno che non escludono il ricorso alle vie legali per ottenere un risarcimento.
Ad aver avuto dei problemi è stato l'impianto di azoto liquido necessario alla crioconservazione del materiale biologico conservato nel centro Pma dell'ospedale.
Il ministro della salute Balduzzi ha disposto un'ispezione che avrà luogo il 3 aprile, mentre la direzione generale dell'ospedale ha avviato un'indagine interna.
Come spiegato dalla stessa direzione sanitaria dell'ospedale, l'incidente, avvenuto martedì scorso, si è verificato con un innalzamento della temperatura dovuto probabilmente allo svuotamento del serbatoio contenente l'azoto.
Balduzzi ha richiesto una relazione al Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione e disposto l'ispezione.
Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, ha chiesto ai carabinieri del NAS di acquisire la documentazione necessaria a chiarire l'incidente. "Non posso nemmeno immaginare l'angoscia delle coppie coinvolte in questo incidente, che ha reciso la loro speranza di poter avere un figlio attraverso la fecondazione assistita", ha commentato Marino facendo riferimento alla condizione delle donne che hanno subito il danno dopo "lunghe terapie e stress fisico e psicologico per tentare di coronare il sogno di una maternità".
Il segretario regionale del Tribunale per i diritti del Malato del Lazio, Giuseppe Scaramuzza, ha commentato l'incidente denunciando il numero delle segnalazioni di "disattenzione per la manutenzione da parte del personale sanitario e non, all'interno delle aziende ospedaliere". Secondo Scaramuzza nel 2011 sono raddoppiate rispetto all'anno precedente.
30 marzo 2012