Aborto, la polizia in ospedale
L'Assemblea delle femministe e delle lesbiche romane tenutasi oggi 13 febbraio 2008 presso la Casa internazionale delle donne, ha visto la partecipazione di numerose donne di tutte le età che si sono espresse in modo fermo e determinato contro l'azione violenta e ingiustificata perpetrata l'11 febbraio presso il Policlinico Federico II di Napoli.
Le donne presenti ritengono che quanto avvenuto sia una vera e propria dichiarazione di guerra. Una violenza contro il corpo delle donne, istigata dalla crociata per la moratoria sull'aborto.
Una dichiarazione di guerra annunciata, preparata, provocata e istituzionale, da quando lo Stato e la politica hanno abdicato alla loro responsabilità e alla scelta di laicità.
L'autodeterminazione delle donne è una scelta di ogni singola donna. A Napoli una donna ha subito violenza, è stata violata la sua privacy, è stato impedito e ostacolato il suo diritto alle cure necessarie (per il tempo occorso ad interrogarla), è stata umiliata e le è stato imposto di 'dare conto' ad estranei in divisa, della sua personalissima scelta.
Un magistrato e sette poliziotti hanno violato la legge agendo in abuso di poteri ai danni di una donna e di tutte le donne.
Invitiamo tutte a partecipare il 14 febbraio 08 alle ore 17,00 al sit in davanti al Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1 , Roma
Roma 13.2.2008
Casa Internazionale delle Donna
Finalmente a Roma si può abortire a casa!
Comunicato stampa
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE - ASSEMBLEA DEL 13 FEBBRAIO 2008
Pagina pubblicata il 13 febbraio 2008