Saltano le linee guida della 194
La Regione Lombardia non fa nessun passo indietro, conferma il suo 'no' alle linee guida per l'applicazione della legge 194 e salta così definitivamente l'intesa in Conferenza Unificata.
Ad annunciarlo, al termine della riunione, il sottosegretario alla Salute Serafino Zucchelli. "Le Regioni non hanno cambiato la loro posizione - ha detto - non c'è accordo, ognuno resta sulle proprie posizioni".
Sfuma così l'approvazione documento proposto dal ministero della Salute per dare delle linee guida, a livello nazionale, per la piena applicazione della legge sull'aborto. Sul mancato accordo, che di fatto lascia chiuse nel cassetto le linee guida, ha pesato il 'no' della Lombardia.
Un 'no' che, secondo il sottosegretario Zucchelli, ha motivazioni prettamente politiche: "l'agone elettorale - ha detto- ha tolto serenità al giudizio. Le linee guida della Lombardia sono valide e non erano lontane da quelle nazionali che noi abbiamo proposto".
Come ha spiegato Zucchelli, il ministero voleva dare impulso anche a quelle Regioni che ancora non si erano 'date da fare' per l'attuazione della 194. "C'era un sostanziale accordo con i tecnici della Lombardia poi la politica ha bloccato l'accordo", ha aggiunto il sottosegretario.
"Si tratta di temi 'strumentalizzati' per la campagna elettorale", ha concluso.
Pagina pubblicata il 26 marzo 2008