Passione per vip e divi migliora l'autostima
Altro che chiacchiere da parrucchiere: la gossip-mania può far bene alla salute.
Seguire con passione le vicende delle celebrità del cuore, tra amori, matrimoni e bebè in arrivo, può avere degli effetti benefici per i la psiche dei fan.
E aiutare molte persone, specie quelle con una bassa autostima, a vedersi con occhi diversi. A promuovere la mania per le celebrità è un nuovo studio, pubblicato su 'Personal Relationship' dal team di Jaye Derrick e Shira Gabriel dell'Università di Buffalo (Usa). Secondo la ricerca non ci sono dubbi: le relazioni 'parasociali' - quelle che si instaurano seguendo le vicende dei divi del cuore - possono costituire una sana valvola di sfogo per chi ha difficoltà nei rapporti reali. Non solo.
Le persone con una bassa autostima possono 'sfruttare' la passione per le celebrità, per sentirsi a loro volta più vicine agli ideali che vorrebbero raggiungere, migliorando l'idea che hanno di sé. Per saperne di più, i ricercatori hanno condotto tre diversi studi su circa un centinaio di studenti universitari. Obiettivo, stabilire la relazione tra autostima, relazioni parasociali e discrepanze nella personalità.
Le giovani 'cavie' hanno dovuto indicare il proprio divo preferito e descriverlo in un saggio a finale aperto. Tutte, poi, sono state sottoposte a un test standard per valutare il livello di autostima. Risultato? I ragazzi con una bassa autostima hanno finito per descrivere le celebrità del cuore come molto simili ai loro stessi ideali e, in qualche modo, vicine.
Cosa che non accadeva con un divo preso a caso. In pratica, guardare con ammirazione un divo porta quasi a guardare se stessi in modo più positivo. Le relazioni parasociali, insomma - scrivono gli studiosi - possono avere benefici per la personalità dei giovani con scarsa autostima, che non si otterrebbero invece con rapporti reali.
Questo perché il rischio di essere rifiutati nel primo caso è molto ridotto, mentre il fatto di seguire da lontano le vicende di un personaggio sentito quasi come di famiglia, porta i fan a vedersi più vicini al proprio sé ideale.
"Anche le relazioni immaginarie con le celebrità, con le quali non si ha alcun contatto, possono essere benefiche, dunque - concludono i ricercatori - Anzi, a volte per chi ha problemi di autostima, queste relazioni possono essere molto più 'benefiche' di quelle reali".
Pagina pubblicata il 08 giugno 2008