L'aborto non è un diritto
Non si può usare come contraccettivo. L'Onu dovrebbe ripensare le proprie politiche. L'aborto "non può essere considerato un diritto".
Così il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, ha commentato ieri la posizione di monsignor Celestino Migliore, osservatore della Santa Sede presso le Nazioni Unite, sulla discussione a cui sarà chiamata l'Assemblea generale dell'Onu per decidere se aggiungere l'aborto ai diritti universali dell'uomo.
"Penso al fatto che l'aborto è stato utilizzato in Paesi come India e Cina come mezzo di regolazione della natalità sulla pelle delle donne - ricorda la Roccella, a margine della presentazione oggi a Roma del Libro bianco sull'invalidità civile in Italia - Ma penso anche ai 180 milioni di donne sterilizzate nel mondo.
La sterilizzazione, l'aborto forzato e quello selettivo non possono essere usati come mezzo contraccettivo.
L'Onu - conclude la Roccella - dovrebbe riconsiderare le sue politiche del passato, e modularne di differenti sulla questione dell'aborto".
Pagina pubblicata il 02 dicembre 2008