Scoperto il segreto immortalità del cancro
Si tratta di una classe di piccole molecole di Rna conosciute come microRna. A isolarle in laboratorio per inchiodarle alle loro responsabilità è uno studio dell'università di Roma 'La Sapienza', II Facoltà di medicina e chirurgia, che ha coinvolto altri atenei come quello di Ferrara e l'Ohio State University.La ricerca, che ha guadagnato le pagine della rivista 'Cancer Cell', è stata finanziata dall'Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) e dall'Istituto superiore di sanità (Iss), e ha evidenziato un nuovo meccanismo alla base della trasformazione tumorale.
Lo studio ha dimostrato che queste piccole molecole regolatrici risultano alterate in gran parte dei carcinomi gastrici, "ma, come dimostrano altre due ricerche pubblicate in questo stesso mese su Cell e Nature - spiega Andrea Vecchione, a capo dello studio e ricercatore presso la II Facoltà di medicina e chirurgia dell'ospedale Sant'Andrea di Roma - è alla base di un gran numero di carcinomi, di certo non solo delle neoplasie dello stomaco".
I microRna, "essendo alla base di queste due importanti funzioni cellulari - sottolinea il ricercatore - rappresentano ottimi target su cui investire per ottenere un miglior trattamento personalizzato di questo tipo di tumori". Sembrerebbero aprire, dunque, nuovi spiragli nella lotta contro il cancro.
Ma questo tipo di ricerche "risultano molto costose e d estremamente faticose, prevedono l'impegno di risorse economiche ingenti e di risorse umane altamente motivate". Per questo motivo, Vecchione ringrazia l'Airc e l'Iss che hanno "creduto nel progetto e nelle capacità dell'equipe di studio, finanziando questa ricerca che ha portato eccellenti risultati scientifici.
La speranza di tutti - dice - è che anche altre istituzioni pubbliche e private seguano quest'esempio e aumentino i finanziamenti destinati alla ricerca scientifica che rappresenta la vera forza di un paese sviluppato".
Pagina pubblicata il 30 marzo 2008