Trapianti, l'appello del ministro Turco: donate
"Possiamo avere il sistema di trapianti migliore e più sicuro al mondo, ma questo sistema ha bisogno della linfa vitale delle donazioni".Il ministro della Salute Livia Turco, in una conferenza stampa ieri a Roma su donazioni e trapianti di organi, cellule e tessuti, lancia un vero e proprio appello agli italiani, affinché siano "più generosi". L'Italia, sul fronte trapianti, vanta un ottimo livello in Europa e nel mondo per il sistema di cui è dotato, "ma c'è una cosa su cui non siamo molto soddisfatti - riconosce il ministro - ed è la disponibilità dei cittadini a donare i loro organi.
Il mio invito è di essere più generosi e far crescere la cultura della donazione". "Quello della promozione della cultura della donazione - riconosce la responsabile della sanità italiana - è un aspetto su cui bisogna lavorare molto. Così come bisogna lavorare dando il maggior numero possibile di informazione ai cittadini nella massima trasparenza". Un atteggiamento che il sistema è stato capace di dimostrare "anche nei momenti più drammatici - ha proseguito - come l'episodio accaduto all'ospedale Careggi di Firenze", dove nel febbraio dello scorso anno gli organi di una donna sieropositiva sono stati trapiantati per errore a tre pazienti.
"Sono stata comunque molto soddisfatta - afferma il ministro - di come il sistema ha saputo reagire a un insuccesso, rispondendo non con la paura e il timore, ma vedendo e intervenendo sugli aspetti da migliorare".
Pagina pubblicata il 14 marzo 2008