Cure su misura per il seno
Test genetici per cure contro il cancro del seno su misura, efficaci e meno tossiche possibili.
E' questa la nuova frontiera per terapie anti-cancro personalizzate, su cui ha posto l'accento Luca Gianni, direttore del Centro di oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Milano, al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) a Chicago.
Negli Stati Uniti sono due i test approvati, che però non si effettuano in Italia dove non sono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale.
Analizzando il tessuto prelevato durante l'intervento, è possibile predire il rischio di metastasi o di un nuovo tumore, risparmiando alle pazienti la chemioterapia quando non serve perché le probabilità di riammalarsi sono basse, meno del 5%.
"Oncotype" - spiega Gianni - analizza 21 geni e viene ormai prescritto negli Usa a ben 25 mila pazienti l'anno con tumore del seno Her2 positivo, per quantificare il rischio di recidiva nell'arco di 10 anni e identificare i casi che non hanno bisogno della chemio, perché è sufficiente la terapia ormonale.
I tessuti vengono esaminati in un laboratorio specializzato a San Francisco, dove vengono inviati dopo l'intervento per asportare il tumore".
L'altro test, battezzato "Mammaprint" e sviluppato in Europa, "caratterizza l'espressione di 70 geni, anche in questo caso per misurare il rischio di recidiva".
Se negli States, dopo il via libera della Food and Drug Administration, sono sempre più diffusi nella pratica clinica, con i costi coperti dalle assicurazioni sanitarie, "entrambi i test - afferma l'oncologo -non sono stati approvati dalle autorità europee. Dunque, il nostro sistema sanitario non li rimborsa".
I campioni di tessuto tumorale possono essere inviati nei laboratori d'Oltreoceano per l'analisi, ma i costi sona carico delle pazienti: circa 2.500-3.000 dollari per il test.
Prevenzione del cancro al seno: come ridurre il rischio
Fibroadenoma al seno: cos'è, cause e cure
Celiachia: sintomi, test, diagnosi e cura
Pagina pubblicata il 13 giugno 2008