Fibroadenoma al seno: cos'è, diagnosi, cause e cure
Definizione di fibroadenoma al seno
Il fibroadenoma è una formazione benigna del seno che si verifica più spesso nelle ragazze e nelle donne adolescenti di età inferiore ai 30 anni.
In genere, ha una forma tondeggiante e ben definita, simile ad una pallina compatta, liscia, gommosa o dura. Quando viene toccato si muove facilmente sotto la pelle. Normalmente è indolore, tuttavia un fibroadenoma potrebbe essere avvertito con una sensazione di corpo estraneo e duro nel seno.
I fibroadenomi si dividono in due tipologie:
Fibroadenoma semplice
Normalmente non presenta particolari problemi, dimensioni e forma rimangono invariate e con il tempo può ridurre il suo volume.
Fibroadenoma complesso
E' un tumore benigno che può contenere cisti anormali o dense, o calcificazioni. La diagnosi viene eseguita con una biopsia del tessuto.
Sintomi
In sintesi, le caratteristiche del fibroadenoma al seno possono essere così riassunte:
- In genere, è indolore;
- La forma con cui viene avvertito assomiglia ad una pallina o un nodulo dalla superficie liscia;
- I contorni sono regolari e ben definiti;
- Varia nelle dimensioni, può arrivare ad avere un diametro anche di 6-8 centimetri.
Le dimensioni del fibroadenoma variano e possono ridursi anche spontaneamente. Una volta individuato, il fibroadenoma va monitorato per controllare eventuali cambiamenti nelle dimensioni o delle sensazioni.
Nelle donne sane, il tessuto mammario normale è spesso di consistenza irregolare. Con l'autopalpazione, quando la donna avverte un nuovo nodulo o un cambiamento del seno, deve consultare il medico. Quest'ultimo valuterà l'opportunità di procedere a test e trattamenti che possono andare da una biopsia per valutare il nodulo, fino alla rimozione chirurgica del fibroadenoma.
Complicazioni
I fibroadenomi, in genere, non influenzano il rischio di cancro al seno. Solo in presenza di un fibroadenoma complesso il rischio può leggermente aumentare.
Cause del fibroadenoma al seno
Sulle cause non vi è ancora certezza scientifica. Tuttavia, si pensa che lo sviluppo di un fibroadenoma possa essere messo in relazione agli ormoni riproduttivi. Sono infatti maggiormente diffusi tra le giovani donne e il fibroadenoma può aumentare di volume nel corso di una gravidanza. Può diventare più grande anche quando si assume la terapia ormonale sostitutiva, mentre può diminuire di volume dopo la menopausa, quando i livelli ormonali diminuiscono.
Diagnosi
Per eseguire la diagnosi il medico partirà da una visita senologica di entrambi i seni per valutare le caratteristiche del nodulo. In base a quest'ultime potrà suggerire i seguenti ulteriori esami:
- Mammografia. Con questo esame un fibroadenoma di solito appare come una massa dai bordi arrotondati, lisci, ben distinta dal circostante tessuto mammario.
- Ecografia. Se la donna ha meno di 30 anni, per valutare un nodulo al seno il medico può raccomandare una ecografia, invece di una mammografia. La densità del tessuto mammario delle giovani donne potrebbe rendere la lettura delle mammografie più di difficile interpretazione. Nelle donne che hanno passato i 30 anni, è probabile che il medico ricorra all'esame sia mammografico, che ecografico.
- Agoaspirato. Si esegue con un ago sottile che una volta inserito nel seno consente al medico di aspirare il contenuto del nodulo. Se quello che esce è del liquido, probabilmente si tratta di una cisti.
- AgoBiopsia. Si utilizza un ago più grande dell'agoaspirato, il campione prelevato viene successivamente analizzato in laboratorio.
- Biopsia chirurgica. Si asporta in parte il nodulo, o si esegue una asportazione parziale in sala operatoria, e si attende subito l'indicazione all'intervento da parte del laboratorio.
Trattamenti
In molti casi, non c'è alcun bisogno di trattare i fibroadenoma. Tuttavia alcune volte la donna sceglie di rimuoverli chirurgicamente per non avere preoccupazioni.
Trattamento non chirurgico
Dopo le opportune indagini, se la diagnosi è di fibroadenoma semplice, potrebbe essere non necessario un intervento chirurgico. I motivi che possono indurre a non intervenire potrebbero essere i seguenti:
- Rischio chirurgico (anche se minimo è sempre presente in ogni tipo di intervento)
- La chirurgia potrebbe modificare forma e consistenza del seno
- I fibroadenomi semplici possono ridursi o scomparire spontaneamente
- Confrontando gli ultimi test con i precedenti, il fibroadenoma appare invariato nelle dimensioni, nella forma e nella consistenza.
Se si decide di non intervenire chirurgicamente, è importante monitorare il fibroadenoma con l'aiuto del medico. Nel caso il nodulo si modificasse, o più semplicemente se la donna è preoccupata, si può riprendere in considerazione l'opportunità della rimozione chirurgica.
Chirurgia
Le procedure di rimozione chirurgica di un fibroadenoma comprendono:
- Lumpectomia o biopsia escissionale. Si tratta di una procedura con la quale il chirurgo rimuove il tessuto del seno e lo invia al laboratorio per verificare la presenza di un cancro. Viene eseguita quando non si è in grado di stabilire con certezza la benignità del nodulo. Si tratta di un'incisione sulla zona interessata la cui grandezza dipende dalle dimensioni del fibroadenoma.
- Crioablazione. E' un'alternativa alla biopsia escissionale. Si utilizza una criosonda (un dispositivo simile ad una sottile bacchetta dotata di aghi, attraverso i quali passano dei gas) con la quale i tessuti sospetti vengono congelati, per essere poi scongelati gradualmente. In questo modo le cellule oggetto del trattamento muoiono. La procedura, che si esegue in anestesia locale, non è indicata per fibromi di grandi dimensioni. Questa tecnica non consente di verificare la natura benigna o maligna della massa trattata, pertanto è consigliata solo se la diagnosi di fibroadenoma è certa.
Dopo la rimozione chirurgica di un fibroadenoma, è possibile che se ne sviluppino degli altri. In ogni caso, i noduli al seno debbono essere sempre valutati e controllati.
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Aggiornamento 26 novembre 2022