Cura della incontinenza urinaria e anale
Per verificare i sintomi. Cosa fare? La cura della incontinenza urinaria e anale.
- Introduzione
- Esame Pelvico Funzionale
- Esame Urodinamico Multicanale
- Uretrocistoscopia
- Servizi di Trattamento Uroginecologico
- Trattamento Chirurgico
Oggi esistono trattamenti riabilitativi, farmacologici, chirurgici efficaci per affrontare ciascuna delle problematiche descritte
Innanzitutto andrebbe evitato "il silenzio" qualora già presente qualcuno dei suddetti disagi.
Spesso chi li vive piomba in una spirale di problemi che va a minare la sfera sessuale, il rapporto con gli altri, la professione.
E questa condizione viene generalmente vissuta in privato, come se si trattasse di un argomento tabù, all'ombra dell'imbarazzo e della ritrosia. Si fa quindi fatica a parlarne al medico fino a negarne addirittura l'esistenza.
A ciò si aggiungono alcuni falsi luoghi comuni, condivisi purtroppo a volte anche in ambito sanitario, come quello che si tratti di "disturbi minori o passeggeri" o che "poco o nulla è possibile fare..." Servizi di Diagnostica Uroginecologica Ambulatoriale
Comprende l'osservazione dettagliata di tutte le aree del pavimento pelvico (l'insieme dei muscoli e fasce che "sostengono" l'apparato urogenitale femminile). Viene eseguito in posizione supina, seduta, in piedi e in condizione di riposo e sotto sforzo. Ciò permette di identificare le eventuali strutture danneggiate ed è essenziale per decidere l'approccio chirurgico ricostruttivo più idoneo. Inoltre viene valutato il coordinamento dei muscoli del pavimento pelvico per un'eventuale fisioterapia. (vedi: Esame pelvico in donne sane adulte, è utile? Linee guida)
Si tratta di una serie di test (uroflussometria, cistometria, profilometria uretrale statica e dinamica, studio pressione/flusso con o senza elettromiografia) utilizzati per identificare e documentare obiettivamente il tipo e le cause di disturbi urinari come l'incontinenza urinaria, la minzione frequente, la difficoltà di svuotamento vescicale.
Si esegue in un ambulatorio appositamente attrezzato con un'infermiera specializzata ed un medico che si occupa di uroginecologia.
Prevede il posizionamento sterile di un sottile catetere in vescica e di un piccolo "palloncino", collegato ad un catetere, in vagina o nel retto, dopodiché si infonde soluzione fisiologica sterile in vescica.
Durante l'esame la paziente è in posizione seduta o supina e viene invitata ad eseguire degli sforzi come colpi di tosse. Nessun ago viene posizionato.
La maggioranza delle pazienti non sperimenta particolari disagi, se non quelli derivanti dalla naturale iniziale ansietà per un'apparecchiatura complessa e dall'imbarazzo delle possibili perdite di urina.
La valutazione completa richiede circa 30-40 minuti.
Consiste nell'esplorazione visiva della cavità della vescica (distesa con liquido sterile) mediante uno strumento del diametro di pochi millimetri (cistoscopio) introdotto in vescica attraverso l'uretra.
Permette di identificare patologie ed anomalie della vescica e dell'uretra.
Servizi di Trattamento Uroginecologico
Rieducazione e Fisioriabilitazione (Chinesiterapia, Biofeedback, Stimolazione Elettrica Funzionale) Se correttamente attuata, sia come atto terapeutico che preventivo, essa ha lo scopo di:
- garantire o migliorare la continenza urinaria e anale;
- preservare la statica del pavimento pelvico e quindi prevenire l'insorgere o l'aggravarsi del prolasso urogenitale;
- mantenere una vita sessuale soddisfacente;
- trattare algie perineali di non facile approccio
La riabilitazione del pavimento pelvico, nei suoi molteplici aspetti che comprendono la rieducazione vescicale, la ginnastica e l'elettrostimolazione dei muscoli del pavimento pelvico, dovrebbe riguardare tutte le donne che presentano fattori di rischio in gravidanza e durante il parto. Il servizio è gestito da ostetriche specializzate con la supervisione medica.
Trattamento Farmacologico I farmaci usati in uroginecologia sono quanto mai vari. Spesso le scelte terapeutiche si basano su una diagnosi non completa e/o non corretta.
La conoscenza dei principi farmacologici, delle loro indicazioni e modalità di somministrazione, dei loro effetti collaterali, nonché della patologia uroginecologica da trattare e delle relative modalità di valutazione rappresentano un presupposto imprescindibile per ottenere risultati positivi.
Inoltre molti farmaci utilizzati nella terapia corrente possono influenzare il tratto urinario inferiore. Presso l'Ambulatorio di Uroginecologia si esegue la prescrizione di farmaci per il trattamento domiciliare, ma viene anche eseguita la somministrazione di farmaci direttamente in vescica.
La scelta tra i trattamenti non chirurgici e quello chirurgico dipende dal tipo e dalla severità del problema uroginecologico, dall'età e dallo stato di salute generale della paziente, dal grado di peggioramento della qualità di vita.
Le strategie chirurgiche attuabili sono variabili per tecnica, via di accesso e invasività a seconda del tipo e della gravità della patologia da affrontare. La gran parte delle procedure si svolgono mediante un accesso vaginale, quindi senza dover aprire l'addome, in quanto gravato da un minor tasso di complicanze postoperatorie. Esse possono prevedere:
- l'asportazione dell'utero (isterectomia) e delle ovaie (annessiectomia);
- la riparazione del prolasso vescicale utilizzando i tessuti fasciali propri della paziente (cistopessi) o protesi di materiale eterologo (TCR: riparazione con rete senza tensione);
- la riparazione del prolasso del retto o dell'intestino ad esso superiore;
- la sospensione della cupola vaginale prolassata successivamente all'asportazione dell'utero;
- l'escissione di caruncole uretrali sintomatiche;
- la correzione dell'incontinenza urinaria da sforzo con tecniche cosiddette miniinvasive: impianti in uretra, tramite iniezione, di materiali diversi (silicone, acido ialuronico...), in anestesia locale; posizionamento sotto l'uretra di una banderella di materiale protesico senza tensione (TVT, SPARC, TVT-O) in anestesia loco-regionale;
- la cistoscopia e la distensione vescicale in anestesia generale nella diagnosi e trattamento della cistite interstiziale
NB: tutti gli interventi possono, se esistono le condizioni permittenti, essere eseguiti in anestesia loco-regionale (perdurale o spinale) o generale.
A cura dello Staff dei Servizi Uroginecologici della Divisione di Uroginecologia dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale G.B. Grassi di Ostia.
Dr. Cosimo OLIVA
Dr.ssa Lidia DE SANTIS
Ost. Loredana CORTESE
Ost. Teresa TODARI
Inf. Laura IACOPPINI
Inf. Antonietta VALLARELLA
Informazioni per le Pazienti e per i Medici Curanti Appuntamenti per esami diagnostici
(visita uroginecologica, esame urodinamico, cistoscopia...):
- Visita uroginecologica: Tel. 06.56368168 (C.U.P.) dalle ore 08:30 alle 10:00 dal Lun. al Ven.
- Prove Urodinamiche /Cistoscopia: Tel. 06.56482066 (Amb. Uroginecologia) dalle ore 08:00 alle 09:00 il Lun., Giov., Ven. dalle ore 8:30 alle 19:00 il Mar.
NB: è necessario eseguire preventivamente HbsAg, AntiHCV e un'Urinocoltura con conta colonie ed antibiogramma (quest'ultima preferibilmente 15 gg prima dell'esame)
Appuntamenti per Rieducazione e Fisioriabilitazione del Pavimento Pelvico:
Tel. 06.56482308 (Amb.) dalle ore 14:00 alle 19:30 del Mar. e Giov. dalle ore 08:00 alle 13:30 del Sab.
Inserimento nelle liste di attesa per intervento chirurgico:
Tel. 06.56482065
Dalle ore 09:00 alle 12:00 dal Lun. al Ven.
Fax: 06.56482174
Altre fonti Web
- www.aiug.it (Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico)
- www.aici-onlus.com (Associazione Italiana Cistite Interstiziale)
- www.augs.org American Urogynecologic Society
- www.iuga.org (International Urogynecological Association)
- www.continent.org (International Continence Society)