Donne e fumo
Donne e lotta al fumo, guardia sempre alta
Diminuisce il numero di fumatori tra gli uomini adulti e i giovani, ma resta ancora elevato tra le donne adulte, attirate dalla falsa immagine della fumatrice come donna emancipata e con più charme.
La verità è che il fumo, anzichè aumentare il fascino della donna, provoca seri danni non soltanto alla salute, ma anche alla bellezza.
Le rughe compaiono più velocemente, le dita e i denti ingialliscono, i capelli perdono vitalità e lucentezza.
Il fumo è nemico anche della gravidanza, perchè oltre ad esporre la donna direttamente ai rischi della sigaretta mette a repentaglio anche la salute del nascituro, vittima del fumo passivo
L'emancipazione non passa per il fumo
La sigaretta esercita ancora oggi un fascino accattivante sulle donne. Molte sono le motivazioni che favoriscono l'iniziazione al fumo e tra queste il desiderio di apparire spregiudicate ed emancipate e l'attrattiva della gestualità legata alla sigaretta sono sicuramente le più rilevanti per il sesso femminile.
La faticosa conquista della parità con gli uomini da parte delle donne si è purtroppo accompagnata ad un progressivo aumento delle fumatrici, che è proseguito anche negli anni in cui si è cominciata ad osservare una diminuzione del numero dei fumatori maschi. Solo di recente si è avuta una stabilizzazione del numero intorno al 17% ma il numero rimane ancora elevato.
La sfida per il futuro è quindi promuovere nelle donne il raggiungimento di emancipazione, autonomia e sicurezza, obiettivi che non hanno bisogno del fumo per affermarsi; occorre pertanto continuare ad informare le donne sugli effetti del fumo ed aumentare la consapevolezza della importanza dell'adozione di stili di vita salutari.
I danni del fumo sono in realtà ormai ben studiati e conosciuti e sono particolarmente rilevanti nelle donne.
Si pensi, ad esempio, al tumore del polmone, che, molto raro in passato nella popolazione femminile, ha registrato un notevole aumento, tanto da essere diventato la terza causa di morte, in Italia dopo il tumore del seno e quello dell'intestino.
Delle 5.600 morti per tumore polmonare, circa 3.500 sono attribuibili al fumo; a esse vanno aggiunte 2000 morti per altri tumori e 5-10.000 morti per altre malattie sempre correlate al fumo, per un totale di 10-15.000 morti per anno tra le donne in Italia.
(Fonte: Direzione Generale della prevenzione sanitaria, Ufficio IX )
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Pagina aggiornata il 22 novembre 2022