Vaginite atrofica, cause e cure
Vaginite atrofica o atrofia vaginale, cerchiamo di capire di cosa si tratta, quali sono le cause e come può essere curata.
Negli anni successivi alla menopausa la vagina e la vulva possono subire un'involuzione legata alla mancanza di estrogeni. Anche se questo processo non è uguale in tutte le donne, molte possono lamentare secchezza e dolore nei rapporti.
Questo è dovuto a un assottigliamento della mucosa, che perde le sue cellule superficiali, riduce la sua componente elastica, e di conseguenza provoca una riduzione della lubrificazione e una diminuzione dell'estensibilità della vagina nel suo complesso.
Le donne possono avere la sensazione che la vagina si sia ristretta, (ciò che a lungo andare peraltro avviene, se non si interviene) rendendo difficile e dolorosa l'atto.
Questa condizione può essere ovviata con la terapia locale, sia utilizzando i fitoestrogeni, che gli estrogeni di sintesi.
La terapia con solo lubrificanti e/o idratanti non dà spesso risultati validi, e questo crea dei problemi alle donne che non possono assumere estrogeni per motivi di salute.
Le donne che hanno per esempio avuto un tumore della mammella conservano per tutta la vita il divieto di utilizzare sia estrogeni che fitoestrogeni, e devono rivolgersi a cure alternative.
Il dolore può far sì che i rapporti avvengano molto raramente, e questo peggiora la situazione. In molte coppie questo porta una sospensione dell'attività sessuale, in quanto le donne pensano di non avere più desiderio sessuale, e che questo sia dovuto all'età.
Uno studio dimostra invece che la terapia locale estrogenica può migliorare la vita sessuale delle donne. Molte donne non desiderano comunque una vita sessuale, andando in là con gli anni, e questo non può essere risolto con gli estrogeni e può creare comunque dei problemi con il partner.
Germaine Greer nel suo libro "La seconda metà della vita" sostiene che molte donne assumono estrogeni per compiacere il marito, ma che se potessero abbandonerebbero l'attività sessuale con sollievo.
A volte sono gli uomini, a non desiderare una vita sessuale andando in là con gli anni, e anche questo può creare problemi con la partner, quando il disinteresse non sia condiviso.
Quando ci si trova di fronte a una riduzione del desiderio sessuale femminile in menopausa bisogna sempre prima di tutto controllare se non sia il dolore e la secchezza a inibire il desiderio.
Gli estrogeni descritti nello studio sono molto efficaci ma le donne che hanno effetti collaterali anche dalla terapia locale o che non desiderano usare ormoni possono trarre giovamento dai fitoestrogeni applicati localmente, con buon successo.
A cura di Lisa Canitano, ginecologa
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1 luglio 2013