Pillola anticoncezionale: I rimedi quando si salta, settimana per settimana

Tante telefonate, tanti dubbi, tante ansie. Alcuni argomenti sono però ricorrenti nelle telefonate e nelle e-mail che riceviamo. Oggi parliamo di dimenticanza della pillola.

Molte donne ci chiamano e ci scrivono dicendo "ho dimenticato di prendere la pillola... non so quale, non so quante, non so quando.. aiuto, che posso fare?".

Innanzitutto diciamo che non è così facile rimanere incinta dimenticando una pillola, non perchè l'effetto si protrae nel tempo, non perchè sono anni che si prende, ma perchè in genere l'inibizione del lavoro delle ovaie è buona.

La pillola è una piccola quantità di ormoni che ogni giorno, con o senza pausa di due, quattro o sette giorni, comunica al comando centrale posto nel cervello (la ghiandola ipofisi) che non c'è nessun bisogno di inviare comandi, che va tutto bene, che le ovaie stanno lavorando benissimo, che può anche distrarsi.

Ovviamente è una bugia, ma l'ipofisi non lo può capire e quindi non invia comandi di lavoro alle ovaie, le quali stanno a riposo, non formano follicoli (le casette dell'ovulo) e non si resta incinta. Il meccanismo del blocco è lo stesso che si ha durante la gravidanza, dove sono i potentissimi ormoni prodotti dalla placenta a tranquillizzare l'ipofisi, e quindi è una cosa che anche in natura avviene abitualmente.

L'unico effetto collaterale vero della pillola è un lieve aumento della velocità della coagulazione del sangue per cui le donne a rischio (alta familiarità per trombosi accertata come ereditaria) e le fumatrici dopo i 35 anni devono astenersi dal prenderla, a meno che non sia composta di solo progestinico, come la pillola che si dà in allattamento, o come l'impianto sottocutaneo.

Ma torniamo alle dimenticanze. Se la dimenticanza è nella prima settimana bisogna controllare quando abbiamo avuto rapporti non protetti l'ultima volta, infatti purtroppo veniamo dalla settimana di pausa, e l'ipofisi non sentendo più il rassicurante ronzio della pillola sta quasi per svegliarsi.

Se la pillola dimenticata è la seconda, ahimè, ci troviamo scoperte anche per i rapporti avuti negli ultimi quattro giorni. Insomma quattro sono forse troppi, gli spermatozoi vivono al massimo quattro giorni, nell'apparato genitale femminile, e l'ovulazione non avviene proprio nel momento esatto in cui dimentichi la pillola. Comunque bisogna ricordare che le dimenticanze della prima settimana possono avere effetto retroattivo, e quindi bisogna pensare, se si è avuto rapporti di recente, all'eventualità di assumere la contraccezione d'emergenza.

Per quello che riguarda la seconda settimana (ma attenzione, parliamo sempre della dimenticanza di una pillola sola, non di due o più di seguito o vicine) il foglietto illustrativo dice di prenderla appena puoi e basta. Io sono della vecchia scuola, noi una settimana di assunzione regolare prima di ricominciare i rapporti protetti la facevamo sempre fare... non riesco a dire "faccia finta di niente".

Comunque qui è facile, perchè sette pillole ci sono, le si prendono e si riprendono i rapporti non protetti senza problemi.

I problemi nascono nella terza settimana, sì perchè lì le sette pillole normali da assumere non ci sono. Il foglietto illustrativo dice o di sospendere subito e fare la settimana di pausa, ma se fosse la 14 io non lo farei, oppure di saltare la pausa, e attaccare una nuova scatola.

Questa è ovviamente l'opzione più sicura. Fare la pausa dopo 13 pillole non è del tutto una buona idea, perchè l'ipofisi non è stata tenuta buona a lungo, la mestruazione torna subito, meglio sempre prenderne di più che di meno. Eppure le donne che mi telefonano e mi scrivono sono spaventate dal fatto di non fare la pausa. "Ma mi verrà la mestruazione? mi farà male? e se non mi viene la mestruazione? e se faccio lo stesso la pausa?".

Ecco se si fa la pausa lo stesso bisogna usare un'altra precauzione per i successivi giorni della scatola, per i sette giorni di pausa, e per i primi sette giorni della nuova scatola.. ma perchè?

Ogni giorno di scopertura espone a un rischio. Magari il profilattico si rompe, o stiamo prendendo la pillola proprio perchè lui non usa il profilattico o magari siamo allergiche al lattice.

Perchè tanto timore nel saltare la pausa attaccando due scatole? Esiste adesso una pillola che fa automaticamente la pausa ogni tre mesi, ci sono delle malattie che si curano proprio prendendo la pillola senza pausa.

A volte sembra che le donne continuino a considerare la mestruazione un segno di salute, e un rischio per la salute non averla. Non è assolutamente così. Si può saltare la pausa, come peraltro dice anche il foglietto illustrativo, per molti motivi.

Perchè l'abbiamo dimenticata nell'ultima settimana, perchè andiamo al mare, perchè abbiamo una gara, perchè ci sposiamo quel giorno.. e altro ancora, a vostro piacere.

Il sanguinamento periodico da sospensione non serve a niente, con le pillole a basso dosaggio spesso non viene comunque, e non c'è nessun beneficio ad averlo. Quel sangue non resta dentro il corpo, non inquina niente, come pensavano le nostre nonne, semplicemente non scende perchè non si verifica l'abbassamento del livello di ormoni da sospensione e quindi non si forma.

Quindi si può saltare la pausa fra due scatole, non facendo la pausa di una settimana, o non prendendo le pillole placebo ma ricominciando da quelle attive di una nuova scatola senza nessun problema. Non c'è niente da temere.

A volte saltando la pausa si può verificare dello spotting, piccole perdite di sangue, perchè l'utero a un certo punto comincia a mestruare comunque per conto suo.

Va bene anche così (non è vero che se c'è spotting vuol dire che la pillola non funziona). Basta fare la pausa a quel punto, lasciar venire il ciclo, e ricominciare. Serenamente.

Lisa Canitano

IN ARGOMENTO:

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10 gennaio 2016

Medicina al femminile

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