Disfunzioni sessuali, incontinenza urinaria e anale: sintomi
Le disfunzioni sessuali sono disordini comuni e invalidanti per i quali spesso le donne manifestano riluttanza nel cercare un trattamento.
Esse possono manifestarsi:
- durante la gravidanza;
- nelle settimane immediatamente successive al parto o a distanza di anni dal parto in seguito al sovrapporsi di altri fattori scatenanti;
- indipendentemente da eventuali gravidanze.
Quali sono i sintomi
Alterazioni della normale situazione degli organi pelvici, quello che in gergo medico si chiama "prolasso" e che può coinvolgere vescica, uretra, utero, parte terminale dell'intestino. Turbe urinarie, come:
- La perdita involontaria di urina che può manifestarsi quando aumenta la pressione addominale (incontinenza urinaria da sforzo): ridere, tossire, saltare, correre, sollevare pesi, sono tutte azioni che esercitano una improvvisa spinta sulla pancia e provocano piccole perdite di urina se la "valvola" uretrale, per un deficit delle sue fibre muscolari o dell'innervazione, è incapace di opporsi con sufficiente forza. Questa forma di incontinenza è tipica del sesso femminile e frequente nelle donne che hanno partorito.
- La necessità di urinare spesso, più di otto volte nelle 24 ore (frequenza), e/o il bisogno impellente e improvviso di urinare (urgenza) e/o imprevedibili fughe di urina, poche gocce, piccoli getti, ma talora vere e proprie minzioni (incontinenza urinaria da urgenza). Tutti questi sintomi rientrano nel quadro descritto come vescica iperattiva.
- L'incontinenza urinaria da sforzo associata ai sintomi da vescica iperattiva (incontinenza urinaria mista).
- La difficoltà a svuotare completamente la vescica (ritenzione urinaria) con associazione eventuale di perdite involontarie di urina soprattutto nelle ore notturne (incontinenza urinaria da rigurgito).
- Le infezioni urinarie (uretrocistiti, pielonefriti), che possono interessare donne in gravidanza (il 5% nel I trimestre), donne in età fertile e in menopausa e che possono essere occasionali, ma anche ricorrenti (recidive e reinfezioni). I classici sintomi riferiti sono: bruciori minzionali, frequenza, urgenza, dolore sovrapubico.
- Il "dolore vescicale" che, associato a sintomi come frequenza, urgenza e in assenza di infezione può configurare il quadro della cistite interstiziale. Disturbi della defecazione, come:
- L'inadeguato controllo della eliminazione di feci e gas (incontinenza anale). Disfunzioni sessuali, come:
- La diminuzione del piacere sessuale, il dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
Alcuni dati
Uno studio scientifico ha dimostrato che l'incontinenza urinaria dopo il parto interessa il 22% delle donne: di esse il 73% diventa incontinente durante la gravidanza, l'8% era incontinente già prima della gravidanza, il 19% lo è diventata dopo l'espletamento del parto.
L'incontinenza urinaria dopo il parto può essere transitoria nel 24-30% dei casi, ma definitiva nel 3-10%.
La ritenzione urinaria è presente nel 9-14% delle donne dopo parto spontaneo vaginale L'incontinenza anale è presente nel 2 - 4,5% delle donne dopo parto spontaneo vaginale La prevalenza dell'incontinenza urinaria da urgenza è generalmente stimata tra il 33 e il 61% delle donne al di sopra dei 65 anni.
In Italia l'incontinenza da urgenza e l'incontinenza mista interessano rispettivamente il 12% e il 24% delle donne oltre i 40 anni di età, mentre la frequenza di incontinenza da sforzo in donne con problemi minzionali è del 36,4%.
Cosa fare se si avvertono i sintomi descritti?
A cura dello Staff dei Servizi Uroginecologici della Divisione di Uroginecologia dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale G.B. Grassi di Ostia.
Aggiornamento 26 novembre 2022