Visita ginecologica, quando, come e perché
La visita ginecologica è comunemente usata come controllo per condizioni patologiche in donne adulte, non in gravidanza, asintomatiche.
Le attuali linee guida dell'American Congress di Ostetricia e Ginecologia (ACOG) per le visite delle donne in salute includono una raccomandazione sull'esecuzione regolare della visita ginecologica.
L'ACOG raccomanda di considerare i bisogni individuali di una donna, le richieste e preferenze quando si decide di eseguire visite ginecologiche. Tuttavia l'ACOG crede che una visita ginecologica annuale sia utile per scoprire incontinenza urinaria e disfunzioni sessuali.
Per la visita ginecologica l'American College of Physicians (ACP), invece, ha emesso nuove linee guida cliniche pronunciandosi contro la visita ginecologica annuale in donne adulte, non in gravidanza, asintomatiche. Il College descrive la raccomandazione come forte con evidenza di qualità moderata.
Le linee guida sono state pubblicate online il 1 luglio 2014 negli Annali di Medicina Interna.
Gli autori hanno analizzato l'evidenza e riscontrato che i danni associati con i controlli tramite la visita ginecologica superano i benefici. Le linee guida spiegano anche che lo screening per gonorrea e clamidia, a volte fatto con la visita ginecologica, può essere affidabilmente eseguito usando test di amplificazione con acido nucleico su tamponi vaginali o di urina raccolti da sé. Questi test hanno mostrato di essere altamente specifici e sensibili e questa tecnica è sostenuta da molte organizzazioni.
Nella loro raccomandazione aggiungono, "Con l'evidenza disponibile, concludiamo che i controlli tramite visita ginecologica annuale espongono le donne a danni non necessari ed evitabili senza beneficio in cambio (non c'è riduzione di mortalità e non si ammalano di meno). Inoltre questi esami aggiungono costi non necessari al sistema di assistenza sanitaria, che possono essere amplificati da spese dovute a ulteriori test di follow-up, inclusi quelli che derivano da falsi positivi nei i test di controllo".
L'ACOG replica esprimendo delle riserve sulle linee guida dell'ACP. In un comunicato stampa dichiara di rimanere sulle sue attuali linee guida per le visite delle donne sane, che includono la regolare visita ginecologica. Il Congresso crede che la scelta di eseguire visite ginecologiche vada fatta sulla base dei bisogni individuali, richieste e preferenze di una donna.
L'ACOG crede che una visita ginecologica annuale rimanga uno strumento utile, in particolare per la ricognizione dell' incontinenza e delle disfunzioni sessuali. Il Congresso enfatizza anche l'importanza di altri aspetti della visita alla donna sana, incluso l'esame clinico del seno, vaccinazioni e informazione sui contraccettivi.
Queste linee guida dell'ACP riguardano l'uso della visita ginecologica come esame regolare di controllo e si applicano a donne asintomatiche, non in gravidanza, adulte.
Un'analisi della letteratura si è focalizzata sui potenziali effetti di questi controlli inclusi mortalità, morbidità e danni, e anche sovradiagnosi, sovratrattamento e danni in relazione alla procedura diagnostica.
Un'analisi sistematica della letteratura pubblicata in lingua inglese dal 1946 fino al gennaio 2014, identificata usando MEDLINE, non ha mostrato benefici da questi controlli.
Uno studio ha mostrato che il 96.7% del 100% dei risultati anormali della visita ginecologica in questa categoria di donne non ha identificato nessun cancro dell'ovaio.
Uno studio sul cancro dell'ovaio non ha mostrato riduzione della mortalità, né per questo né altri cancri, associata a controlli con la visita ginecologica bimanuale per 5 anni, anche se effettuata insieme alla ricerca del marker tumorale CA-125 e all'ecografia transvaginale.
I danni dello screening possono includere laparoscopie o laparotomie inutili, paura, imbarazzo, ansietà, dolore o disagio, e conseguente evitamento successivo di cure necessarie.
Sulla base di quest'analisi, che non ha mostrato evidenza che la visita ginecologica di routine su queste donne offra qualsiasi beneficio, l'ACP ha concluso che fare la visita ginecologica espone le donne a danni inutili e evitabili senza nessun beneficio in cambio.
Quindi l'ACP si esprime contro l'esecuzione della visita ginecologica in donne asintomatiche, non in gravidanza, adulte (raccomandazione forte, qualità di evidenza moderata).
Tuttavia, tutte le donne dovrebbero ancora sottoporsi allo screening con test Papanicolau, come raccomandato.
Non vi è alcuna necessità di eseguire una visita ginecologica prima di prescrivere contraccettivi orali.
Il test dell'urina o tamponi vaginali per il test di amplificazione con acido nucleico sono sufficienti per lo screening di infezioni sessualmente trasmesse e non è necessaria una visita ginecologica.
Le donne con sintomi come perdite vaginali, sanguinamento anomalo, dolore, problemi urinari e disfunzioni sessuali dovrebbero, invece, sottoporsi ad una valutazione appropriata, inclusa la visita ginecologica.
Lo screening per il cancro cervicale dovrebbe essere limitato all'ispezione visuale della cervice e al pap test per la prevenzione del carcinoma e all'eventuale ricerca del papilloma virus umano.
L'ACP si esprime attualmente contro l'esecuzione della visita ginecologica annuale in donne asintomatiche, non in gravidanza, adulte.
L'ACP raccomanda attualmente che solo le donne con sintomi come perdite vaginali, sanguinamento anomalo, dolore, problemi urinari e disfunzioni sessuali dovrebbero sottoporsi a a valutazione appropriata, inclusa la visita ginecologica.
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20 ottobre 2014