Carie: farmaci o stile di vita?
Per prevenire l'insorgenza delle carie si consiglia di somministrare ai bambini compresse al fluoro, dal sesto mese di vita, per sei e anche sedici anni, regolarmente, tutti i giorni, aumentando progressivamente il dosaggio via via che il bambino cresce.
Al di là dei risultati che sembra dare, questa profilassi impone alcune riflessioni di tipo culturale, dato il messaggio negativo sul senso della salute che si invia ai figli insegnandogli a prendere tutti i giorni, per tutta la loro vita di bambini (16 anni!), una "medicina" (in realtà questo fluoro è un "supplemento" e non un farmaco, ma è innegabile che è così che viene vissuto dal bambino).
Probabilmente è culturalmente più corretto, anche se alcuni studi ci dicono essere meno incisivo sul piano della prevenzione delle carie, insegnare presto ai figli a curare l'igiene orale e ad alimentarsi correttamente, senza supplementi farmacologici.
Questo metodo però, oltre a garantire minori successi contro le carie, è sicuramente anche più faticoso e impegnativo per i genitori, e si capisce che questi possano preferire la somministrazione di una compressa, piuttosto che dover lottare perché il bambino impari a lavarsi i denti con regolarità e a mangiare poche caramelle.
E' però vero che questa "fatica" ha i caratteri di una apprezzabile forma di educazione ad un sano stile di vita, mentre l'altro metodo si presenta deresponsabilizzante, ed insegna ai figli ad assoggettare la salute ai farmaci.
Meno "invasiva" delle compresse si presenta la soluzione di far consumare ai bambini acque con adeguato contenuto di fluoro: la supplementazione con compresse di fluoro infatti deve variare nel dosaggio, e può essere anche "non necessaria", proprio a seconda di quanto ne contiene l'acqua che si consuma.
Dieta, carie e salute dei denti. Che fare?
Pagina aggiornata il 26 novembre 2022