Sanguinamento uterino anomalo, cause e cure
Cause
Perdite di sangue dall'utero. Questo tipo di sanguinamento abbondante irregolare è associato con una compromissione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio e si verifica più frequentemente nelle adolescenti e nelle donne in perimenopausa.
Il ciclo mestruale si verifica perché dall'ipotalamo, struttura del cervello a metà fra una struttura cerebrale vera e propria e una ghiandola endocrina, partono dei comandi per l'ipofisi, ghiandola endocrina che si trova nel cervello e che controlla attraverso ormoni proteici tutte le ghiandole endocrine del corpo (tiroide, ovaie, surreni, etc), che durante la loro attività producono ormoni derivati dalla struttura del colesterolo, e che consentono il normale funzionamento del corpo umano.
Quando l'asse funziona correttamente dopo due settimane circa dalla mestruazione, dopo un periodo di attività estrogenica (gli ormoni femminili più classici), indotta dall'ipofisi, ma eseguita dall'ovaio, il follicolo (la cistarella che contiene l'ovulo, e che non deve essere confusa, come spesso accade, con una cisti ovarica) è maturo e viene liberato l'ovulo, in seguito a un altro stimolo ormonale dell'ipofisi.
Il follicolo allora si sgonfia e diventa un organulo (corpo luteo) che secerne progesterone (l'ormone più legato alla gravidanza).
Questa alternanza di estrogeno e progesterone prelude o a una gravidanza o a una mestruazione normale. La mucosa interna dell'utero, infatti (endometrio), viene stimolata nei primi 14 giorni, e modificata nei successivi 14, così da poter sfaldare senza problemi durante la mestruazione.
All'inizio e alla fine della vita riproduttiva l'asse o non funziona ancora bene o non funziona più bene, e in ambedue i casi, a causa della mancata ovulazione, l'endometrio è mal preparato alla mestruazione, e i sanguinamenti sono abbondanti.
Inoltre, sempre con lo stesso motivo del non ancora o del non più, spesso gli estrogeni stentano a risalire e quindi la mestruazione non può finire e si prolunga nel tempo.
Questo sanguinamento è conosciuto con l'acronimo AUB-O, con un nuovo sistema di classificazione proposto nel 2011 dalla Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia e successivamente adottato dall'associazione statunitense.
Cure
L'American College degli Ostetrici e Ginecologi ha emanato le linee guida aggiornate per il trattamento del sanguinamento uterino anomalo causata da una disfunzione ovulatoria. Le nuove linee guida sono state pubblicate nel numero di luglio della rivista Ostetricia e Ginecologia.
Il gruppo ha concluso che, dopo un iter diagnostico che abbia escluso una patologia strutturale e dell'endometrio, (ecografia pelvica e trans vaginale, in primis, ed eventualmente isteroscopia, soprattutto nelle donne adulte) la terapia medica è il trattamento di prima linea preferito per il sanguinamento associato a disfunzione ovulatoria.
Le loro raccomandazioni sono:
- L'intervento chirurgico deve essere preso in considerazione solo se la terapia medica non riesce, o non è tollerata dal paziente, o è controindicata. Le controindicazioni comprendono significative lesioni intracavitarie.
- L'ablazione endometriale non dovrebbe essere comunque una terapia primaria perché la procedura può rendere difficile o impossibile utilizzare poi altri metodi comuni di monitoraggio dell'endometrio.
- A causa della sua efficacia, la terapia progestinica con il dispositivo intrauterino di levonorgestrel deve essere considerata valida per tutte le età. Altre terapie solo progestiniche, includono acetato orale, medrossiprogesterone, megestrolo acetato, noretindrone acetato e medrossiprogesterone acetato depot. I contraccettivi combinati contenenti sia estrogeno e progesterone sono anch'essi efficaci.
- Nelle adolescenti, fino all'età di 18 anni, la combinazione di basse dosi di contraccettivi ormonali (20 - 35 mcg di etinilestradiolo) è il trattamento di elezione.
- Le donne dai 19 ai 39 anni generalmente rispondono bene alla terapia contraccettiva combinata con basso dosaggio ormonale o alla terapia progestinica. Se non vi è un pesante flusso mestruale o se la donna è emodinamicamente instabile, la terapia con estrogeni ad alte dosi può essere utile.
- Dai 40 anni di età alla menopausa, il trattamento medico può essere costituito da una terapia ciclica progestinica, da basse dosi di contraccettivi orali, dal dispositivo intrauterino di levonorgestrel, o dalla terapia ormonale ciclica. Oltre a trattare il problema di sanguinamento, questi trattamenti, possono alleviare i sintomi perimenopausa come vampate di calore, sudorazione notturna, e l'atrofia vaginale.
- Una terapia medica fallita indica la necessità di eseguire ulteriori test, come ad esempio la RMN o l'isteroscopia.
- Se una biopsia endometriale è necessaria per diagnosticare il cancro o iperplasia endometriale, una isteroscopia è preferita rispetto al raschiamento perché è una procedura meno invasiva, più sicura e meno costosa. Tuttavia, le isteroscopie possono produrre un minor numero di campioni e di conseguenza ci sono più probabilità di non poter diagnosticare le patologie uterine, compreso una malattia maligna. Vanno eseguite quindi da mani esperte.
- Nel caso di famiglia completata, le donne che hanno fallito la terapia medica, possono essere considerate come candidate all'isterectomia senza conservazione del collo dell'utero.
A cura di Lisa Canitano, ginecologa
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