La via degli organi transgenici
Maiali geneticamente modificati, con organi come quelli umani, potranno essere utilizzati per i trapianti sull'uomo nel giro di 10 anni.E' la previsione dello scienziato britannico Robert Winston, dell'Imperial College di Londra, che insieme alla collega statunitense Carol Readhead, del california Institute of Technology, sta lavorando sulla possibilità di ottenere cuore, reni e fegato da animali modificati 'ad hoc' per superare l'attuale carenza di organi da trapiantare e le liste d'attesa, spesso lunghe, per questi interventi salva-vita.
I primi organi, molto probabilmente reni, potrebbero essere disponibili in tre anni e, se i test avranno successo, essere utilizzati nella pratica clinica entro il 2018, è convinto l'esperto, le cui previsioni hanno guadagnato parecchio spazio sui principali quotidiani del Regno Unito.
I maialini vengono umanizzati, per evitare che i loro organi vengano poi rigettati dal corpo umano. In pratica, nei maschi viene iniettato un cocktail di geni che ne altera lo sperma: i piccoli che nasceranno saranno geneticamente modificati.
E se i geni usati sono stati quelli giusti, la nuova generazione di maiali molecole chiave, umanizzate, sulla superficie dei loro organi. Lo scienziato britannico e la collega Usa hanno avuto successo nell'incorporare un gene 'test' nello sperma di sei maiali. Da loro dovrebbe nascere una nuova generazione di suini 'ad hoc'.
Certo, afferma Winston, sono necessarie ancora molte ricerche per mettere a punto la giusta combinazione di geni e arrivare ad organi davvero sicuri. Ma in una decina d'anni - è comunque ottimista - la tecnica potrebbe essere perfezionata e i maialini allevati. Gli animali utilizzati sono di stazza più piccola del solito, per poter poi ottenere gli organi della misura giusta.
Pagina pubblicata il 09 novembre 2008