Troppo stress per i medici USA
Negli Stati Uniti i medici di famiglia si sentono schiacciati dal troppo lavoro e ben la metà pensa di ridursi il carico vedendo meno pazienti o, addirittura, di lasciare la medicina.Lo rivela un'indagine condotta dalla Physicians' Foundation su 12 mila dottori di medicina generale. Il 60 per cento non raccomanderebbe ai giovani il proprio lavoro come una carriera da intraprendere.
La riforma della sanità Usa è in cima alla lista delle priorità del Congresso e del neoeletto presidente Barack Obama, che in campagna elettorale ha puntato molto sul nuovo volto da dare al sistema sanitario americano . I camici bianchi stanno facendo lobby, perché la riforma rispecchi anche le loro esigenze.
Intanto, secondo i risultati dell'indagine, oltre il 90 per cento dei medici di famiglia lamenta che il tempo passato a sbrigare pratiche burocratiche è aumentato negli ultimi 3 anni e il 63 per cento confessa che questo lo ha spinto a dedicare meno tempo ai pazienti.
L'11 per cento sta pensando, perciò, di appendere il camice bianco al chiodo; il 13 per cento vuole passare ad attività meno gravose, pur non cambiando lavoro; il 22 per cento ridurrà il numero di pazienti; il 10 per cento punta al part-time.
Tutti lamentano una carenza di medici di famiglia, che si traduce in un iperlavoro per loro.
Pagina pubblicata il 18 novembre 2008