Nessun calo dei trapianti
"Negli ultimi mesi abbiamo avuto più donatori d'organo rispetto a quelli precedenti. Insomma, dopo l'articolo pubblicato a settembre dall'Osservatore Romano non abbiamo affatto registrato una frenata".Lo dice il direttore del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, che già a 'Econews' aveva criticato il contenuto di un articolo pubblicato ieri. "Ci sono una serie di informazioni non esatte nell'articolo di oggi (ieri ndr) su 'La Repubblica'. Non credo che la posizione dell'Osservatore Romano abbia creato danno. Ce lo dicono i numeri: la donazione è costante. Certo l'opposizione esiste, ed è un problema reale.
A fronte di un notevole aumento delle segnalazioni, infatti, dobbiamo constatare nell'ultimo anno una crescita del 'no' a donare organi". I dati però parlano chiaro. "La proiezione per il 2008 ci permette di dire che il numero dei donatori i cui organi sono stati portati in sala operatoria è leggermente cresciuto. Abbiamo avuto più donatori segnalati, praticamente un record: 40 per milione. Ma anche qualche opposizione in più, così alla fine il numero dei donatori portati in sala operatoria è solo leggermente aumentato".
Un altro problema per i trapianti è anche il fatto che ci sono sempre più donatori anziani, che hanno un grado di idoneità degli organi un po' inferiore. "Questo vuol dire meno organi disponibili", precisa l'esperto. Insomma, la situazione è di "sostanziale di stabilità, con un aumento dei donatori segnalati, quelli cioè per i quali è stato terminato l'accertamento di morte cerebrale. Dunque i rianimatori stanno lavorando di più.
Ma sono aumentate le opposizioni", pur "con una limitata perdita di organi: parliamo del 3-4 per cento. Dobbiamo analizzare il fenomeno tenendo bene in mente i 9.500 pazienti in attesa di un organo. Insomma, dobbiamo aumentare il numero dei trapianti. Non voglio infatti difendere una situazione di stabilità che è insufficiente per i pazienti in attesa di trapianto", conclude Nanni Costa.
Pagina pubblicata il 22 dicembre 2008