Uniti contro il cancro
L'unione fa la forza. Anche nella lotta contro il cancro. Ed è per questo che circa cento tra i maggiori esperti europei di varie specialità si sono dati appuntamento a Roma, dal 12 al 14 febbraio, per mettere a confronto le proprie esperienze e disegnare nuove strategie terapeutiche contro i tumori degli organi digestivi.E con l'obiettivo di fare il punto sulle strategie a disposizione dei medici, infatti, che Eage (Associazione europea per la gastroenterologia e l'endoscopia), presieduta da Giovanni Gasbarrini, direttore dell'Istituto di medicina interna e geriatria dell'università Cattolica di Roma, ha organizzato un meeting che, per la prima volta in Italia, mette insieme le competenze di oncologi, internisti e gastroenterologi. L'incontro è in programma al Centro congressi dell'università Cattolica.
"La visione integrata della medicina - spiega Carlo Barone, direttore dell'unità operativa di Oncologia medica al Policlinico universitario Agostino Gemelli, tra i coordinatori scientifici dell'incontro - e soprattutto l'approccio integrato alla terapia è l'elemento oggi più importante e più difficile da realizzare per ottimizzare i trattamenti in campo oncologico".
Fra le novità per il miglioramento delle diagnosi i ricercatori riuniti a Roma parleranno di 'narrow band imaging', una tecnica endoscopica molto precisa, e di 'dynamic MRI', una tecnica radiologica che consente di valutare anche il comportamento biologico del tumore.
Quanto alle nuove terapie, rivestono particolare importanza, secondo gli esperti, i cosiddetti farmaci a bersaglio molecolare, farmaci diretti selettivamente contro le alterazioni molecolari delle cellule tumorali migliorando l'efficacia complessiva della terapia.
Pagina pubblicata il 09 febbraio 2009