L'Aquila, inchiesta parlamentare sull'ospedale
Inchiesta sull'ospedale San Salvatore dell'Aquila, reso inagibile al 90% dal terremoto. Ad annunciarla in una nota è il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Ssn, Ignazio Marino."Abbiamo deciso all'unanimità - spiega Marino - di avviare un'indagine sul percorso progettuale dell'ospedale, richiedendo la necessaria documentazione al fine di individuare eventuali illeciti nella costruzione o nelle fasi di ristrutturazione e collaudo del nosocomio. Procederemo con l'accertamento di responsabilità penali e politiche - aggiunge - ma senza intralciare i lavori di soccorso. L'autolimitazione temporanea è stata decisa esclusivamente per senso di responsabilità. Questa è l'ora del lutto e della solidarietà nei confronti della popolazione colpita dal terremoto". Il senatore ripercorre quindi la storia della struttura sanitaria.
"La costruzione dell'ospedale, iniziata nel 1972, prevedeva una spesa di circa 11 miliardi di lire. Negli anni successivi i finanziamenti sono lievitati a 164 miliardi, e per l'ultimazione del complesso, avvenuta nel '99, si è quasi raggiunta quota 200 miliardi.
Già nella XIII legislatura - prosegue - la Commissione che ora presiedo riferiva di un ospedale dall'impianto costruttivo obsoleto e irrazionale, denunciava la scarsa qualità dei materiali impiegati e segnalava un'organizzazione del lavoro su percorsi orizzontali che avrebbe contribuito a rendere problematico l'equilibrio finanziario dell'Azienda.
Non è questo il momento delle polemiche - conclude Marino - ma non permetteremo che, a riflettori spenti e in fase di ricostruzione, ci si dimentichi degli errori del passato. Se c'è qualcuno che ha sbagliato dovrà pagare".
Pagina pubblicata il 08 aprile 2009