La libertà condizionata degli artritici
La maggior parte avverte regolarmente dolore (79%), astenia (67%) e rigidità articolare (57%) nonostante la terapia in corso, mentre più della metà (51%) sente che la malattia condiziona la propria vita.In più, un terzo crede che non si possa fare nulla per arrestare l'evoluzione del suo male. Sono i pazienti con artrite reumatoide (Ar), 586 dei quali sono stati intervistati in Europa e Canada per l'indagine 'Results from the Rheumatoid Arthritis: Insights, Strategies & Expectations' (Raise).
I risultati dell'indagine, commissionata da Schering-Plough, sono stati presentati con un poster al congresso annuale della European League Against Rheumatism (Eular) in corso a Copenhagen. Circa il 25% delle persone con artrite reumatoide attualmente in terapia con un farmaco autoiniettabile sottocutaneo - evidenzia una nota - dipende da persone conviventi o da personale sanitario per la sua terapia, mentre tra i pazienti che riescono a somministrarselo, il 24% ha riferito di provare dolore dopo l'assunzione e il 20% irritazione nel sito di iniezione. Tra coloro che si iniettano il farmaco da soli, circa il 20% ha descritto il processo per certi versi sempre difficoltoso, evidenziando la necessità - ancora spesso non soddisfatta - di dispositivi di auto somministrazione di agevole impiego e di formulazioni meno dolorose.
I pazienti, inoltre, sarebbero disponibili a provare un nuovo biologico caratterizzato da efficacia mantenuta nel tempo (76%); somministrazione mensile (75%); semplici istruzioni d'uso (69%); autoiniettore più facile da utilizzare (66%) e un minor numero di reazioni nel sito di iniezione (56%).
"I risultati dell'indagine - afferma Gerd Burmester, professore di Medicina al dipartimento di Reumatologia e Immunologia clinica presso il policlinico universitario Charité dell'università di Berlino (Germania) e membro del Raise Patient Needs Panel Steering Group - ci ricordano l'importanza della comunicazione tra medico e paziente e la necessità di ampliare la discussione, così da includere i vari aspetti legati all'artrite reumatoide, tra cui l'impatto della malattia sulla qualità di vita.
Comprendere i punti di vista e le aspettative dei pazienti può fornire ai reumatologi una valida prospettiva e aiutarci a sviluppare le nostre strategie di gestione e trattamento".
Pagina pubblicata il 10 giugno 2009