Raccolta fondi per ospedale galleggiante
Si chiama 'Floating Mobile Hospital' (Fmh), ospedale mobile galleggiante, e sorgerà su un catamarano che viaggerà sull'enorme lago Vittoria (Tanzania, Africa) per raggiungere i villaggi spesso isolati durante la stagione delle piogge e aiutare a risolvere le gravi difficoltà delle strutture sanitarie africane.L'idea, innovativa, alla base del progetto italiano e' "far viaggiare l'ospedale e non il paziente", racconta all'ADNKRONOS SALUTE Luigi Gentilini, chirurgo oncologo e fondatore dell'associazione Med e Med (Medicina e Mediterraneo) cui fa capo il progetto. Il 14 ottobre alle 17.30 al Casc (Centro per l'assistenza sociale e culturale) della Banca d'Italia a Roma si svolgerà un incontro per fare il punto sullo stato della campagna di raccolta fondi destinati all'iniziativa. "Ho già scelto il cantiere che probabilmente costruirà il catamarano - spiega Gentilini - e si tratta del Songoro Boatyard di Mwanza, in cui operano professionisti locali grazie ai quali si potranno abbattere i costi, anche per quanto riguarda la manutenzione. Sono necessari cinque milioni di euro, già in parte raccolti. Con questo nuovo incontro speriamo che aziende e banche contribuiranno a far partire velocemente i lavori", prosegue.
La scelta di uno scafo di tipo catamarano "e' stata dettata dalla necessità di minimizzare le oscillazioni dovute al dondolio durante i periodi di sosta, nel corso dei quali viene svolta l'attività' ospedaliera. Inoltre - afferma il medico - essendo dotato di una chiglia molto bassa, permette di raggiungere fondali bassi, altrimenti inagibili per altri tipi di natanti.
L'imbarcazione, che sarà chiamata 'Kushirikishana', termine swahili che significa 'cooperazione tra i popoli', disporrà di molteplici ambienti sanitari: sala accoglienza malato e laboratorio polifunzionale; sala diagnostica per immagini; sala chirurgica e sala gessi; sala ostetricia e neonatologia; laboratorio analisi; centro per la gestione delle patologie infettive; centro per la gestione di handicap psichiatrici".
Pagina pubblicata il 12 ottobre 2009