Ru486, presa di distanza del Pd da Dorina Bianchi
Il voto favorevole all'indagine sulla Ru486, formulato dalla capogruppo del Pd in commissione Sanità , Dorina Bianchi, è motivo di tensione nel Pd.Anna Finocchiaro, presidente dei senatori (Pd) ha convocato una riunione per discutere dell'iniziativa, non condivisa, di Dorina Bianchi. La stessa Finocchiaro, appena appresa la notizia, aveva commentato: "strumentale, pretestuoso e poco serio che il Governo abbia bisogno di un'indagine parlamentare per emanare le sue linee guida quando, invece, sa cosa fare" .
Presa di distanza dalla decisione di Dorina Bianchi anche da parte della senatrice Vittoria Franco, responsabile nazionale Pari Opportunità del Pd: "Ero e resto convinta - ha dichiarato Vittoria Franco - dell'inopportunità di un'indagine di questo tipo che ha come unico e vero obiettivo porre restrizioni alla legge 194". In ogni caso, prosegue la senatrice, "Dorina Bianchi ha espresso una posizione del tutto personale, non condivisa dalla grande maggioranza del gruppo Pd al Senato e in commissione Sanità
La situazione ha richiesto l'intervento del segretario Pd Dario Franceschini, che ha scritto una lettera alla senatrice Finocchiaro in cui concorda, nel caso dell'indagine sulla pillola abortiva, di arrivare ad una decisione anche attraverso una votazione. Decisione, una volta presa, a cui tutti "dovranno attenersi".
Anna Paola Concia, non fa sconti: "Sappiamo tutti bene nel Partito democratico che, quando Dorina Bianchi sostituì Ignazio Marino in commissione Sanità in un momento delicato come quello del caso Englaro, abbiamo perso milioni di voti".
Dal fronte delle associazioni femminili le critiche alla decisione di avviare una indagine conoscitiva sulla Ru486, non si sono fatte attendere. "Inutile farsa contro le donne", ha dichiarato la presidente di Vita di Donna, Elisabetta Canitano.
"Non c'è nulla da indagare ? ha aggiunto Canitano - i dati sull'uso della Ru486 esistono già, basterebbe telefonare all'amministrazione sanitaria di uno dei paesi europei che la utilizzano da decenni. Scoprirebbero che dove viene usata gli aborti non aumentano e che il rischio legato al farmaco è lo stesso legato a tutte le procedure che si eseguono in gravidanza".
"C'è bisogno di fare chiarezza e informazione - ha concluso la ginecologa romana ? per questo motivo abbiamo organizzato un incontro alla Casa internazionale delle donne proprio sul tema della Ru486. I medici dell'Ospedale di Pontedera metteranno in comune l'esperienza di 350 aborti praticati con l'ausilio della pillola abortiva. Chi sa e fa racconta, chi indaga, come la senatrice Dorina Bianchi, può venire ad ascoltare di persona".
Pagina pubblicata il 23 settembre 2009