Marino, legge su testamento ascolti la scienza
"Ci sono degli interrogativi, sul fine vita e sulla fecondazione, che non possiamo ignorare e non possiamo affrontare senza ascoltare il parere della comunità scientifica. Uno stato può anche decidere di non darsi una legge riguardo a questi temi, cosa che peraltro ritengo sbagliata, ma non può fare una legge del genere ignorando il parere degli esperti. Ed è questa la strada che è stata imboccata in Italia sul testamento biologico e sulla fecondazione assistita".Queste le parole di Ignazio Marino, durante la presentazione del libro 'Nelle tue mani', durante il Festival della Salute che si è svolto la scorsa settimana a Viareggio. "E' necessario garantire a tutti le cure - ha aggiunto Marino, ricordando alcuni dolorosi episodi con cui si è scontrato durante la sua carriera di chirurgo specializzato in trapianti - ma lasciare al paziente la scelta se sottoporsi o meno a quelle cure.
Non spetta al medico stabilire quali cure applicare, è la società a dover prendere queste decisioni". "Ma una legge è necessaria - incalza il senatore del Pd - non dobbiamo pensare che in sua assenza nessuno prenda decisioni del genere: in questo stesso momento probabilmente in una delle rianimazioni d'Italia un medico sta facendo una scelta di vita o di morte riguardo a un paziente. Perché non dovremmo poter intervenire su un dilemma di questa importanza o lasciare che una persona a noi cara possa farlo?".
Pagina pubblicata il 28 settembre 2009