Sumai, rassicurante il ritorno del ministero
Il ritorno del ministero della Salute, previsto dal Ddl approvato dal Senato, "è una buona notizia che rassicura operatori e cittadini su quanto questo Governo abbia a cuore la sanità". Lo ha detto Roberto Lala, segretario generale del Sumai, il sindacato dei medici ambulatoriali, venerdì a Torino aprendo il 42esimo Congresso nazionale.Nella sua relazione Lala ha toccato in particolare tre punti: oltre alla rinascita del dicastero, il patto per la salute e i nuovi settori rappresentati dal sindacato. Sul ripristino del ministero della Salute Lala ha ricordato le preoccupazioni espresse al momento dell'accorpamento con il Welfare: "una formula che, se da una parte rispondeva a una logica di maggiore efficienza e sinergia tra i diversi aspetti della tutela sociale, dall'altra privava la sanità della necessaria cabina di regia centrale, resa ancora più necessaria dal federalismo.
Indicare linee di orientamento da realizzare in tutto il Paese, vigilare sull'effettiva attuazione dei Lea in tutte le Regioni, ovvero delle prestazioni che sono la realizzazione del diritto alla salute per tutti i cittadini italiani, intervenire quando la sanità regionale è in crisi, come è avvenuto nei mesi scorsi con i Piani di rientro e nei casi più estremi con i commissariamenti - sottolinea - sono tutte funzioni indispensabili a garantire il buon andamento di una macchina complessa come è il Ssn.
Tornare ad avere un autonomo dicastero che guidi la sanità italiana, è dunque davvero una buona notizia", commenta. Sul nodo del Patto per la salute Lala ha ricordato che "le difficoltà nei rapporti tra Istituzioni centrali e regionali registrate in questi mesi, ci hanno molto preoccupato e hanno già prodotto ritardi pesanti in scelte che invece avrebbero richiesto la massima tempestività, a cominciare dall'aggiornamento dei Lea".
Lala ha poi dedicato la parte finale della sua relazione ai nuovi settori che sono rappresentati dal Sumai: biologi, psicologi, medici veterinari, medicina dei servizi, medicina penitenziaria, servizi di assistenza sanitaria ai naviganti. "Questo è il nostro impegno - ha concluso Lala - e il nostro profondo convincimento: tutelare i professionisti che operano in sanità per tutelare il servizio dovuto al cittadino".
Pagina pubblicata il 05 ottobre 2009