Martini, contro sordità attenzione anche a discoteche
Serve più attenzione ai giovani per combattere la sordità, attraverso una valutazione degli effetti, nel tempo, dell'esposizione alla musica a tutto volume nelle discoteche. Ma anche attraverso maggiori controlli sull'udito a scuola. Ne è convinta il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, intervenuta alla presentazione della Giornata Airs per la lotta alla sordità, in calendario il 29 ottobre, ieri a Roma al Palazzo dell'Informazione Adnkronos."Mi sembra importante - ha detto Martini - valutare i fattori di rischio per l'udito legati all'esposizione dei giovani ai decibel 'sparati' al massimo nelle discoteche o alla musica ascoltata a volume elevato. Una sollecitazione che in qualche modo provoca uno stress forte sulle strutture molto delicate dell'orecchio. Per la prevenzione bisogna certamente lavorare sulla diagnosi precoce neonatale, ma è fondamentale anche continuare con l'attività, che già si faceva quando io ero piccola, di valutazione del bambino a scuola".
E per potenziare questi controlli fra i banchi, spiega Martini, è necessario "un impegno delle Regioni che devono stabilire, a mio avviso, programmi di verifica, controllo e valutazione dei bambini. Programmi molto semplici, ma che poi ci possono aiutare a evidenziare in fase precoce alcune situazioni di rischio". Il sottosegretario, infine, ha invitato a non dimenticare gli anziani, "visto anche che l'aumento della vita media porta a patologie legate all'udito. Se vogliamo parlare di allungamento della vita in salute e mantenimento dell'autonomia, dobbiamo senz'altro considerare anche questi aspetti".
Pagina pubblicata il 21 ottobre 2009