Smi, bene cambiamento di Sacconi su rottamazione
"E' stato un passo avanti, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha rassicurato la categoria sulla necessità di approfondire i problemi posti dai medici e dai veterinari del Servizio sanitario nazionale. Importante è stata l'apertura su due questioni: la legge sul governo clinico e la netta inversione di rotta sulla cosiddetta rottamazione dei dirigenti del nostro Ssn".Questo il commento di Francesco Medici, vice presidente di Fvm (Federazione veterinari e medici - Sivemp e Smi), sull'incontro di ieri mattina tra i sindacati e i rappresentanti dei ministeri del Welfare e della Pubblica amministrazione. Per il dirigente sindacale "siamo ad una svolta dopo mesi di dure contrapposizioni". "L'unità della categoria ha riportato il confronto su un giusto binario - spiega in una nota il vice presidente di Fvm - Nei giorni scorsi, in commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati, sono stati approvati due emendamenti sull'indennità di esclusiva e sulla cosiddetta rottamazione prevista dalla legge Brunetta che hanno recepito le richieste della dirigenza medica veterinaria del Ssn".
"Oggi (ieri ndr) il ministro - prosegue Medici - ha partecipato al primo dei tavoli di confronto sulla 'Vertenza salute' lanciata dall'intersindacale con chiari segnali di apertura. Innanzitutto, c'è l'impegno politico affinché si velocizzi il percorso di approvazione della legge sul governo clinico. Ma anche l'assicurazione di un protocollo sul pensionamento dei dirigenti della nostra sanità pubblica, da condividere con la Conferenza Stato-Regioni, per un percorso di corretta interpretazione della legge Brunetta (e della successiva circolare ministeriale) che limiti la discrezionalità da parte delle Asl ai soli casi di esuberi di personale, evitando così un processo indiscriminato di rottamazione. Siamo moderatamente soddisfatti - conclude il sindacalista - ma ora attendiamo i fatti".
Pagina pubblicata il 04 novembre 2009