SIDIP, stop ad allarmi su donne incinte
Fermare il panico da influenza A fra le italiane in attesa di un bebè. "Hanno paura di ammalarsi e di perdere il loro bambino.
Le preoccupazioni generano ansia, che fa male alla donna stessa e al feto più di quanto possa recare danno la nuova influenza.
Basta con gli allarmismi ingiustificati".
Lo afferma Claudio Giorlandino, ginecologo, presidente della Sidip (Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale).
"I ginecologi che si occupano di ostetricia e di medicina materno-fetale ricevono continuamente gestanti terrorizzate dalla paura della influenza A che si sta diffondendo. Ci sono gestanti con un semplice raffreddore che ci chiamano più volte al giorno - afferma Giorlandino - in preda a paure ingiustificate".
"Non si fa altro che rassicurare, calmare e cercare di gettare acqua sul fuoco. Molte hanno crisi di ansia. Hanno paura dell'influenza, ma anche del vaccino. Rimangono attaccate al televisore e a Internet per essere aggiornate su eventuali indicazioni provenienti dal ministero della Salute. Ma guardare dieci telegiornali al giorno non fa altro che moltiplicare la paura, soprattutto nella donna incinta che è più soggetta a cambiamenti di umore, è più sensibile, impressionabile".
Secondo Giorlandino, "quando una donna in stato interessante prova paura, è sotto stress e il corpo produce una quantità di ormoni che possono attraversare la placenta e raggiungere il bambino tramite la circolazione del sangue". Insomma, lo stress fa male. "Esistono casi in cui una forte ansia in una donna in gravidanza può comportare la nascita di un figlio con problemi di insonnia, intolleranze alimentari o altri tipi di manifestazioni collegate al fenomeno dello stress".
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Pagina pubblicata il 03 novembre 2009