Veronesi, i ricercatori comunichino con i clinici
"La speranza dei malati di cancro oggi è che i risultati del laboratorio vengano trasferiti il più rapidamente possibile al letto del paziente e che i dati della cura vengano riportati immediatamente alla ricerca.Questo avviene solo se la collaborazione fra i due ambienti è stretta e continua". Parola di Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia di Milano, che nel suo intervento al Quirinale, durante la cerimonia per la Giornata della ricerca sul cancro, indica come "strada ormai obbligata", per riuscire "un giorno non troppo lontano" a sconfiggere i tumori, l'alleanza tra ricercatori e clinici, che "devono imparare a comunicare".
Per l'oncologo, "conoscere per guarire significa sforzarsi perché il dialogo e la collaborazione fra questi due mondi sia migliore. Il ricercatore deve imparare dal clinico e viceversa, per creare un circolo virtuoso di esperienze a favore del malato", sottolinea.
Pagina pubblicata il 08 novembre 2009