Sacconi, sedentari spesso malati cronici
La "vita sedentaria" è il fattore di rischio "madre" tra i quattro che favoriscono l'insorgere di "malattie che tendono a cronicizzarsi". Ne discendono poi, in qualche modo, "l'abuso di alcol, la cattiva alimentazione e il fumo". A sottolinearlo, durante il convegno 'Sport, giovani e responsabilità sociale delle imprese nel territorio', tenutosi venerdì a Milano, è il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che vede nello sport un modo per prevenire la diffusione di patologie dal costo economico e sociale sempre più rilevante, a causa dell'aumento dell'età media della popolazione. "Più precoce è l'idea di condurre uno stile attivo di vita - ha aggiunto Sacconi - più probabile è che permanga nel corso della vita". Invece, ha continuato, "dopo i 25 anni osserviamo una curva discendente molto ripida" nello stile di vita degli italiani. L'allungamento delle aspettative di vita per Sacconi "è un fatto positivo, ma il nostro obiettivo non è soltanto quello di allungare le aspettative di vita, e da ministro delegato alla Previdenza non dovrei dirlo. Allungare l'aspettativa di vita è solo una parte dell'obiettivo", ha precisato. "L'altro obiettivo - ha proseguito Sacconi - è quello di allungare la qualità attesa nella propria vita, mentre purtroppo nelle condizioni attuali tende ad essere consistente la parte della vita in cui prevale la dipendenza dagli altri". La piattaforma nazionale "Guadagnare salute", ha spiegato il ministro, si spenderà per incentivare, tra l'altro, una maggiore diffusione dell'attività sportiva. Tra le altre azioni già intraprese, ha concluso, c'è anche quella di limitare l'uso del sale nei cibi, grazie anche alla collaborazione con le associazioni dei panificatori.Pagina pubblicata il 22 novembre 2009