Smi, medici fulcro della Sanità del futuro
"La sanità del futuro, moderna, aziendale ed efficiente, si costruisce puntando sui medici, non marginalizzandoli". E' quanto ha dichiarato Salvo Calì, segretario nazionale dello Smi (Sindacato medici italiani), nel corso del Consiglio nazionale del sindacato che si è tenuto a Napoli. L'assise è stata aperta dal presidente Giuseppe Del Barone, che ha tracciato un bilancio positivo dell'attività dello Smi e indicato le prossime battaglie per il rilancio del protagonismo della categoria. "Serve - ha spiegato - maggior attenzione ai giovani. Se non facciamo una corretta previsione del fabbisogno dei medici per il nostro Ssn, fra qualche anno saremo costretti dai molti pensionamenti, a importare camici bianchi da altri Paesi. Altro nodo da affrontare è la reale valorizzazione del territorio e dei professionisti che vi operano, soprattutto dopo l'ultima sciagurata convenzione di medicina generale, prevedendo un adeguato stanziamento di risorse per il settore. Serve, per esempio, un alleggerimento della pressione fiscale, a partire dall'iniquo pagamento dell'Irap. Ma soprattutto si devono riaprire le trattative per il rinnovo della convenzione". Calì, seguendo la stessa linea ha ribadito: "C'è ancora - ha detto - una scarsa o cattiva attenzione alla sanità, o meglio c'è una sensibilità solo ad alcuni aspetti del nostro Ssn: se ne parla solo per i costi oppure per i presunti casi di malasanità o di inefficienza. Dietro alle scelte del binomio Brunetta-Tremonti è pervasivo questo pregiudizio. A ciò dobbiamo aggiungere la logica pseudo federalista di molti governatori delle Regioni che usano la sanità come terreno di conquista. Meritocrazia poca, ingerenza dei partiti molta, aziendalizzazione sempre di meno, risorse ridotte e leggi punitive sull'onda del dipendente pubblico 'fannullone'. Il quadro - ha concluso Calì - non è dei migliori, la futura legge sul governo clinico è un banco di prova importante".Pagina pubblicata il 01 dicembre 2009