Fnomceo, prudenza nei processi mediatici ai medici
Chiedo alla magistratura di produrre presto e bene quelle verità dovute al giovane Cucchi.
Chiedo però che tutto questo avvenga nel rispetto per i medici e i professionisti dell'ospedale 'Sandro Pertini' quali espressione di tutti i camici bianchi del nostro Paese che, in contesti difficilissimi, si assumono ogni giorno quelle grandi responsabilità.
E' quanto afferma il presidente della Federazione nazionale dell'Ordine dei medici (Fnomceo), Amedeo Bianco, sul caso di Stefano Cucchi, morto in seguito all'arresto per detenzione di stupefacenti. Una vicenda in cui sono indagati anche tre medici dell'ospedale romano.
"Quando una persona muore in modo imprevisto in una struttura sanitaria - sottolinea Bianco in una nota - la ricerca rigorosa delle eventuali responsabilità non costituisce solo un atto dovuto di giustizia. Rappresenta anche un atto concreto di solidarietà e di autentica partecipazione al dolore della famiglia.
Questo principio di civiltà vale sempre, dovunque e per tutti, quindi anche per Cucchi ricoverato e deceduto in modo inatteso nel reparto ospedaliero carcerario del Sandro Pertini di Roma".
Per il numero uno della Fnomceo, però, "sempre più spesso accade che, in un contesto caratterizzato da evidenze preliminari e livelli emotivi comprensibilmente altissimi, il processo mediatico sconfini dai suoi ambiti evocando sospetti e pregiudizi su tutto e su tutti e questo sta oggettivamente accadendo in questi giorni, sull'ospedale Pertini e sui suoi professionisti e, perché no, su tutta la sanità e i professionisti del Lazio e dell'intero Paese.
In questo caso e in ogni altra occasione simile, non vogliamo né fermare né ostacolare la ricerca delle eventuali responsabilità. Vogliamo invece arginare questa deriva che erode il rapporto di fiducia tra i cittadini e i professionisti e le istituzioni sanitarie e che demotiva i medici e tutti gli operatori sospingendoli nelle inutili e pericolose trincee della medicina difensiva".
Pagina pubblicata il 01 dicembre 2009