Muscoli potenti proteggono da demenza
La forza muscolare risulterebbe correlata al rischio di sviluppare Alzheimer e declino cognitivo lieve in individui anziani. Si tratta dei risultati di uno studio prospettico osservazionale apparso su Archives of Neurology che ha considerato oltre 900 persone senza segni di alterazioni cognitive al momento del reclutamento. La forza, misurata a livello di nove gruppi muscolari delle braccia e delle gambe e dei muscoli assiali, è stata poi espressa attraverso un indice composito. In sintesi, al termine del follow-up durato 3,6 anni, 138 persone hanno sviluppato la malattia di Alzheimer e dopo le opportune correzioni per età, sesso e livello di educazione, ogni incremento unitario nella potenza muscolare è risultato associato a un decremento del 43% del rischio di demenza senile (hazard ratio= 0,57). Questa correlazione continua a risultare significativa anche dopo specifici aggiustamenti per indice di massa corporea, attività fisica, funzione polmonare, fattori di rischio vascolare, patologie cardiovascolari e livelli di apolipoproteina E4. Infine, aumenti nella forza muscolare sono apparsi associati anche a decremento del rischio di declino cognitivo lieve, condizione patologica che precorre l'Alzheimer (hazard ratio= 0,67). (L.A.)Archives of Neurology 2009, 66, 11, 1339-1344
Pagina pubblicata il 06 dicembre 2009