Promettente vaccino contro il tumore prostatico
Il primo trial umano di un vaccino contro il tumore alla prostata si è rivelato in grado di stimolare in modo sicuro una risposta immunitaria utile in chiave anti tumore. È quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Clincal Cancer Research, nella quale il vaccino, che consiste di un comune vettore adenovirale, è stato testato a differenti dosaggi e con diverse modalità di somministrazione. Nello studio sono stati arruolati 32 pazienti (età media 71 anni, Psa medio 128 ng/mL), con metastasi avanzate e resistenza alle terapie, sia di prima che di seconda linea. Ciascun soggetto ha ricevuto una dose di vaccino e la maggior parte è stata seguita fino a un anno dalla somministrazione per valutare tossicità, risposte immunitarie, modifiche nel tempo di raddoppio del Psa e sopravvivenza. La metà dei soggetti ha ricevuto il vaccino in sospensione acquosa o in una matrice collagenica Gelfoam. Il vaccino si è rivelato sicuro a tutte le dosi e in tutte le somministrazioni. In più è stata riscontrata una buona risposta immunitaria, con una risposta T-cell mediata nel 77% dei pazienti. Infine il 48% dei pazienti ha aumentato il tempo di raddoppio del Psa e il 55% dei pazienti è sopravvissuto più a lungo di quanto previsto dal nomogramma di Halabi. Un risultato promettente, anche se rimane da stabilire la rilevanza clinica del vaccino, perché precisa il responsabile della ricerca "il numero di pazienti è troppo ristretto per evocare qualsiasi rilievo statistico definitivo". Sarà questo l'obiettivo del trial di fase II. (M.M.)Clin Cancer Res December 1, 2009 15:7375-7380
Pagina pubblicata il 06 dicembre 2009