Regioni a lavoro per riparto fondo 2010
Le Regioni sono a lavoro, nella sede dell'assemblea dei governatori di via Parigi a Roma, per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2010, che per l'anno ormai alle porte ammonta a 106,2 miliardi di euro. Un appuntamento decisivo, perché le regole che verranno fissate in queste ore per ripartire la 'torta' della Sanità varranno anche per il 2011 e il 2012, ovvero per l'intero triennio regolato dal nuovo Patto della salute. Il documento, dopo l'intesa di massima con il Governo raggiunta il 23 ottobre, ha avuto il via libera definitivo giovedì scorso, spianando definitivamente la strada alla Finanziaria in Commissione Bilancio di Montecitorio. In queste ore si apre dunque la partita del riparto, unico punto all'ordine del giorno della riunione straordinaria delle Conferenza delle Regioni. Al centro del dibattito anche i contenuti del documento presentato la scorsa settimana dalle Regioni del Meridione capitanate dalla Puglia, ritirato per non ostacolare il raggiungimento dell'intesa con l'Esecutivo. Nel documento i governatori del Sud, ad eccezione dell'Abruzzo, chiedevano più garanzie anche in vista delle regole stringenti e severe previste dal Patto per le Regioni con i conti in rosso. Tra i nuovi 'paletti', anche l'aumento dell'Irap (+0,15%) e dell'addizionale Irpef (0,30%) per quelle Regioni con piani di rientro insufficienti o inesistenti. Ottimista per il raggiungimento di un'intesa sul riparto, il leader dei governatori Vasco Errani. "Sono certo - aveva auspicato nei giorni scorsi - che anche in questo caso saprà prevalere il senso di responsabilità, unitarietà e solidarietà che ha fino ad oggi contraddistinto l'azione delle Regioni".
Pagina pubblicata il 09 dicembre 2009