Uil, firma del Patto aiuti progresso sui contratti
L'intesa Stato-Regioni sul Patto della salute rappresenta "un risultato importante per il Paese e nel complesso lo giudichiamo positivamente. Ci auguriamo però che queste risorse abbiano anche un riflesso positivo sui contratti, sia per l'applicazione di quelli già sottoscritti sia per il rinnovo di quelli in scadenza che si trovano in una situazione di stallo contro la quale abbiamo reagito proclamando lo stato di agitazione in tutto il Paese". Lo sostiene Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil-Fpl. Il sindacato apprezza "lo spirito di responsabilità e gli sforzi fatti da Governo e Regioni per concludere una difficile trattativa che permette lo sblocco di risorse aggiuntive per continuare a garantire livelli efficienti e di qualità per la gestione del Servizio sanitario nazionale", ma auspica anche riflessi positivi sul fronte contratti. "Sul versante delle misure di razionalizzazione e di risanamento che il Patto impone - prosegue Torluccio in una nota - la nostra preoccupazione è soprattutto per come esse verranno attuate. Tagli e ristrutturazioni, laddove necessari, non possono essere indiscriminati, ma mirati alle reali esigenze territoriali e in un settore come il nostro, caratterizzato da note carenza di personale, più che prevedere riduzioni, bisogna pensare maggiormente alla riqualificazione dei lavoratori e ad un'allocazione più adeguata delle loro professionalità". A fronte della previsione delle 'super' addizionali Irpef e Irap alle Regioni in rosso, conclude il segretario generale, "la responsabilizzazione delle Regioni in materia di bilancio nel settore della sanità diventa impellente. Non è più possibile tollerare sprechi, sperperi e gestioni economiche non oculate, in quanto ciò ricadrebbe ancora una volta sulle tasche dei cittadini e dei lavoratori che in questo momento non hanno di certo bisogno di ulteriori balzelli".Pagina pubblicata il 06 dicembre 2009