Marino, vigileremo ancora sui trapianti
«Il decreto milleproroghe, sul quale peraltro il Governo si appresta a chiedere l'ennesima fiducia in Senato, contiene norme che non servono al Paese, ma ai soliti noti.
È però apprezzabile la novità introdotta grazie ad un emendamento della senatrice Bianconi, ovvero la possibilità di introdurre nella carta di identità indicazione del consenso o del diniego della persona a donare i propri organi in caso di morte». È positivo il giudizio di Ignazio Marino, senatore Pd e presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, rispetto alla novità introdotta nel decreto in tema di donazione d'organi. Marino però avverte: «La Commissione vigilerà».«Considero importante, come avviene da anni in molti Paesi, avere la possibilità di indicare il proprio consenso alla donazione di organi nel documento di identità», sottolinea in una nota Marino.
«Questo atto - aggiunge - potrà far aumentare la consapevolezza che con un gesto di generosità possono essere salvate molte vite dopo la nostra morte».
Il tema dei trapianti è anche all'attenzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Ssn, che Marino presiede. «Vogliamo condurre - conclude il senatore - un'inchiesta per verificare che non vi siano disparità nel nostro Paese, nell'attribuzione degli organi per trapianto».
Pagina pubblicata il 12 febbraio 2010