Sindacati, si fondono AAROI ed EMAC
Novità nel panorama sindacale medico. Gli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi) aprono le porte ai medici dell'area dell'emergenza, dando vita a un nuovo sindacato: Aaroi-Emac. La nascita della nuova sigla, frutto della fusione tra gli acronimi Aaroi (Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani) ed Emac (Emergenza area critica), è stata decisa a conclusione del IX Congresso nazionale dell'Aaroi."Dopo 57 anni l'Aaroi apre il suo sindacato a tutti quei medici che come gli anestesisti rianimatori lavorano nell'area critica e nell'emergenza", ha dichiarato il presidente dell'associazione, Vincenzo Carpino. Per il numero uno dell'Aaroi, questa fusione consentirà di "affrontare le problematiche dei dirigenti medici, che quotidianamente sono in prima linea nel trattamento delle patologie complesse, con le stesse problematiche e aspettative degli anestesisti rianimatori".
Le altre modifiche apportate allo statuto dell'associazione sono state: il prolungamento della durata in carica degli organismi statutari (presidente e consiglieri nazionali, consiglieri regionali, rappresentanti aziendali) da tre a quattro anni; l'inserimento nei consigli regionali e nel consiglio nazionale di un rappresentante dei liberi professionisti; l'inserimento nei consigli regionali e nel consiglio nazionale di un rappresentante degli specializzandi in anestesia e rianimazione.
Sempre nella giornata di ieri l'Aaroi ha confermato Carpino alla presidenza. Per la quinta volta consecutiva il Congresso nazionale elettivo, con decisione unanime, lo ha riconfermato presidente. Come vicepresidenti nazionali sono stati nominati Teresa Matarazzo per il Nord, Marco Chiarello per il Centro e Mario Re per il Sud.
"Dopo tredici anni di presidenza, affronto questo nuovo incarico con grande entusiasmo e onorato della stima che i miei colleghi hanno riposto nelle mie capacità e in quelle dei miei collaboratori", ha dichiarato Carpino. "Sono pronto alle nuove sfide che mi aspettano e cercherò - ha aggiunto - di portare nuova linfa favorendo la trasformazione del sindacato in una moderna associazione di professionisti, con la consapevolezza che fare sindacato è un dovere professionale e civico, oltre che un onore".
Pagina pubblicata il 28 maggio 2009