Rinnovata la Convenzione
Sono 90 mila i medici italiani che oggi hanno rinnovato la convenzione con il sistema sanitario nazionale per il biennio economico 2006-2007 e per il quadriennio normativo 2006-2009 della medicina del territorio.In particolare si tratta di 67 mila medici di famiglia, 8 mila pediatri di libera scelta e 15 mila specialisti ambulatoriali, secondo i dati forniti dalla Sisac, la struttura interregionale delegata alle convenzioni, ieri a Roma durante la conferenza stampa per la presentazione dei tre accordi sindacali di medicina generale, pediatria e specialistica ambulatoriale.
Il costo complessivo del rinnovo contrattuale è di circa 279 milioni di euro, di cui 219 milioni per la medicina generale, che include assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale. Mentre 34 milioni sono destinati alla pediatria di libera scelta e 26 milioni alla specialistica ambulatoriale.
Risorse che consentiranno un aumento medio lordo annuo del 4,85% ai medici. In concreto, a regime, per ogni assistito in carico il medico di assistenza primaria avrà un aumento lordo di 3,09 euro (+4,43%), il pediatra di libera scelta percepirà un aumento di 5,78 euro (+4,37%), mentre lo specialista ambulatoriale avrà in più 2,18 euro (+4,81%) per ogni ora di attività. Gli accordi sono stati siglati per quanto riguarda la medicina generale dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) e da Intesa medica.
Domani è prevista la firma 'tecnica' del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), mentre si riserva di decidere, dopo la riunione del proprio Consiglio nazionale, il Sindacato medici italiani (Smi). La Convenzione della pediatria è stata firmata solo dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp); l'altro sindacato di categoria, Cipe, si riserva di siglare successivamente. Per gli specialisti ambulatoriali, infine, hanno firmato il Sumai, la Cisl Medici e la Federazione medici Uil Fp.
Pagina pubblicata il 27 maggio 2009