Portavoce Brunetta, nessuna intimidazione ai medici
"Non c'è alcuna intimidazione del ministro Brunetta nei confronti dei medici. Da un punto di vista squisitamente tecnico-giuridico le sanzioni introdotte dal decreto delegato corrispondono a quelle già applicabili, sia per i dipendenti pubblici, sia per i medici, nei casi di truffa ai danni dello Stato o di un Ente pubblico".Parola di Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, che risponde così alle critiche del presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Mario Falconi, per la norma che introduce l'inasprimento della pena sui falsi certificati medici.
"Falconi - sottolinea in una nota Pezzuto - dimentica che la norma sulle certificazioni false di malattie è già contenuta nella legge 15 approvata dal Parlamento il 4 marzo 2009.
Da un esame degli atti parlamentari - aggiunge il portavoce - Falconi potrebbe verificare che su questa disposizione non è stato presentato alcun emendamento, neanche dall'opposizione.
Quindi a intimidire sarebbe il Parlamento e non il ministro Brunetta. Lo scopo dell'inserimento di tale disposizione nel decreto delegato - conclude Pezzuto - risponde a una esigenza di semplificazione e specificazione della fattispecie penale".
Pagina pubblicata il 25 maggio 2009