Contro la demenza senile niente farmaci, ma solo matematica
E' diventato famoso per aver inventato un videogioco per la Nintendo che si chiama Brain Training. Ora Ryuta Kawashima presenta un metodo per contrastare la demenza senile che si basa sul tenere in esercizio il cervello con la matematica.
Non ci sono farmaci da prendere, ma solo "semplici operazioni con i numeri fatte con carta, matita, lettura ad alta voce e interazione verbale con un allenatore".
Nella sua presentazione presso l'Università' di Milano-Bicocca, Kawashima ha reso noti gli effetti prodotti dal suo metodo che, nell'ambito del progetto Learning therapy for the senile dementia, ha già coinvolto in Giappone oltre 15 mila persone.
Kawashima lo definisce "percorso di formazione" dimostratosi efficacie nel mantenere in esercizio il cervello con un miglioramento della capacità cognitiva, quella della comunicazione e d'indipendenza.
Di fatto, ha spiegato Kawashima, il sistema prende proprio spunto dall'idea base che gli ha permesso di ideare il famoso videogioco. I risultati positivi prodotti dal metodo, senza l'ausilio di medicinali, si riferiscono a persone colpite da demenza senile.
Stefania Bandini, ordinario di Intelligenza artificiale all'università degli Studi di Milano-Bicocca e guest professor all'ateneo di Tokyo, ha espresso commenti positivi nei confronti di Kawashima e del suo Brain Training, definito come "l'esempio vivente di come si possa riuscire a tradurre dei risultati scientifici in un business, inteso come opportunità di crescita economica per un paese e la società".
L'ideatore del metodo ha spiegato che la demenza senile ha un elevato costo sociale, oltre alle difficoltà della persona che ne è colpita.
Lo scenario che ha descritto sollecita infatti una presa di coscienza di questa patologia e delle possibili dimensioni sociali.
Entro il 2025 la popolazione che a livello mondiale avrà più di 65 anni sarà in numero maggiore dei bambini di 5 anni. Va inoltre considerato, ha chiarito Kawashima, che entro il 2040 la popolazione sopra gli 85 anni sarà aumentata del 233%.
Ecco quindi l'importanza di disporre delle strategie necessarie per combattere la demenza senile con dei percorsi di riabilitazione cognitiva che consentano di abbattere la spesa
Celiachia: sintomi, test, diagnosi e cura
Alcol, rischio demenza over 65 anche con il consumo moderato
Declino cognitivo, il computer riduce il rischio demenza negli anziani
24 settembre 2012