Obesità, baby americani a nanna senza cartoon
D'ora in poi negli Stati Uniti, i filmati che utilizzano i personaggi più amati dei cartoon per la pubblicità su cibi che sono sconsigliabili anche ai bambini sani, saranno sospese o comunque molto ridotte.Gli USA si sono mossi in questa direzione nel tentativo di contrastare, almeno in parte, il fenomeno crescente dell'obesità infantile. Tuttavia proprio le aziende più grandi (Cadbury Adams, Campbell Soup, Coca-Cola, General Mills, Hershey, Kellogg, Kraft Foods, Mars, McDonald's, Pepsi, Unilever) che hanno appoggiato l'iniziativa, sembrano non trovare una linea regolatoria comune. E ognuna procede per conto proprio.
In Italia Coldiretti appoggia appieno l'iniziativa americana e auspica che simili provvedimenti vengano adottati anche in Europa. In ogni caso, gli spot pubblicitari nostrani non comporterebbero serie difficoltà di comunicazione. Basterebbe stimolare i consumatori di tutte le età ad adottare la dieta mediterranea, il modello alimentare più conosciuto nel mondo per le proprietà salutari, che per fortuna, non ha quasi nulla in comune con le abitudini alimentari degli americani.
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Pagina pubblicata il 27 luglio 2007