Facoltà di prescrizione delle ostetriche, contrario l'Ordine dei Medici di Roma
di Gabriella Pacini
La Ministra Livia Turco, attraverso un decreto legislativo che recepisce la Direttiva Europea n. 36 del 2005, riconosce alle Ostetriche la facoltà di prescrivere esami diagnostici.
Il profilo professionale delle Ostetriche definisce l?Ostetrica come ?l?operatore sanitario che assiste e consiglia la donna durante la gravidanza il parto e il puerperio?. l?ostetrica può pertanto impiegare tutti mezzi clinici, laboratoristi e strumentali?
Questo decreto finalmente rende possibile alle Ostetriche Italiane di lavorare come già fanno le loro colleghe in tutta Europa.
Ciò ha contrariato non poco l?Ordine dei Medici Romani che ha immediatamente indetto un Consiglio Straordinario dell?Ordine. Il presidente, il Dott. Mario Falconi ha definito il provvedimento ?un?insensatezza dal punto di vista sanitario che svilisce la categoria dei Medici, un?intrusione inappropriata che abbassa il livello di tutela delle donne in gravidanza?.
Evidentemente l?Ordine dei Medici non vuole accogliere le Ostetriche come valide collaboratrici nel monitoraggio della gravidanza, e aggiunge :?con questo provvedimento si torna indietro?..?.
Dove? Al medioevo? Inizia una nuova caccia alle streghe?
Forse il Dott. Falconi dimentica che l?O.M.S. ha da tempo riconosciuto che, dove la professione ostetrica trova maggiore spazio e collaborazione con le altre figure professionali, il livello di umanizzazione, sicurezza e salute per le donne aumenta.
Parallelamente diminuisce il tasso di tagli cesarei, infatti: ?il rischio per la donna di subire un taglio cesareo si dimezza se l?assistenza della gravidanza è fornita da un?ostetrica piuttosto che da un ginecologo?.
Ci auguriamo in futuro un atteggiamento di maggior collaborazione per poter finalmente offrire un percorso meno medicalizzato ad eccellenti livelli assistenziali.
Pagina pubblicata il 21 novembre 2007