L'ottico non è un medico, la SOI contraria all'articolato governativo
"Presto 28 mila ottici e 32 mila odontotecnici italiani potranno farsi chiamare 'dottori', presentarsi in camice e curare i pazienti esattamente come fanno oggi le figure mediche corrispondenti, e cioè gli oculisti e gli odontoiatri".
A dire no all'articolato "volto a trasformare in operatori sanitari professionisti degnissimi, ma storicamente dotati di competenze tecnico-commerciali, e non mediche", è il segretario della Società oftalmologica italiana (SOI), Matteo Piovella.
Durante un incontro organizzato a Milano, l'esperto ha puntato il dito contro "una mossa governativa volta ad accontentare delle categorie solamente a fini elettorali.
Quando lo scopo dovrebbe invece essere tutelare la salute dei cittadini". Secondo Piovella, gli effetti dell'articolato "saranno gravi soprattutto per quanto riguarda la figura dell'ottico.
Perché mentre l'odontotecnico continuerà a lavorare in stretta collaborazione con il medico odontoiatra, l'ottico non avrà alcun interesse a interagire con il medico oculista.
Anzi, avrà tutto l'interesse a entrare in maggiore competizione con lui", prevede Piovella.
Pagina pubblicata il 26 novembre 2007