Medici, sciopero venerdì contro la finanziaria
Indetto dalle organizzazioni sindacali Cub, Sdl Intercategoriale, Confederazione Cobas, Cib Unicobas, Slai Cobas, A.l. Cobas, Usi Ait e Confederazione Unione sindacale italianaAncora uno sciopero della sanità nazionale.Medici, veterinari, infermieri e personale tecnico amministrativo aderiscono allo sciopero nazionale di tutte le categorie pubbliche e private indetto per l'intera giornata di venerdì dalle organizzazioni sindacali Cub, Sdl Intercategoriale, Confederazione Cobas, Cib Unicobas, Slai Cobas, A.l. Cobas, Usi Ait e Confederazione Unione sindacale italiana, sigle che solo per il comparto sanità rappresentano oltre 5.000 lavoratori.
Tra gli aderenti alla protesta, anche il personale precario della pubblica amministrazione e dei servizi esternalizzati. Oltre all'astensione dal lavoro per l'intera giornata, sono previste una serie di manifestazioni organizzate a livello regionale.
A Roma, con partenza alle ore 9, i manifestanti sfileranno per le vie del centro per arrivare a piazza Navona. Tra le richieste degli scioperanti: rivalutazione dei salari, taglio delle tasse con abbassamento dell'aliquota Irpef dal 23 al 18%, lavoro stabile e rilancio della previdenza pubblica.
"Questa protesta - spiega Mariateresa Pascucci, responsabile del settore sanità della Confederazione unitaria di base (Cub) - è per dire no alla Finanziaria 2008". Ma non solo.
Nel 'mirino' dei sindacati ci finisce anche la concertazione di luglio tra il Governo e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.
"Un accordo - spiega Pascucci - che, insieme alle politiche liberiste di governi succubi a padronato e banchieri, ha generato bassi salari, precarizzazione del lavoro, riduzione dello stato sociale, aumento delle tasse per i lavoratori e un gigantesco trasferimento di reddito ai profitti e alle rendite".
Pagina pubblicata il 08 novembre 2007