Medici specializzandi di nuovo in agitazione
Medici specializzandi di nuovo sul 'piede di guerra'. I camici bianchi in formazione hanno infatti indetto, per il prossimo 13 novembre, una manifestazione nazionale davanti al ministero dell'Economia a Roma.
Ma non solo. A partire da oggi, nei vari atenei nazionali, andranno in scena una serie di mobilitazioni, con l'astensione dal lavoro nei policlinici di Padova e Siena.
Gli specializzandi chiedono il via libera al decreto che deve portare al trasferimento dei fondi dal ministero di Fabio Mussi alle Università , e quindi al pagamento effettivo dei contratti. "Un via libera - come spiega in una nota la Federspecializzandi - che a quattro mesi dalla firma dello schema tipo del contratto, tarda ancora ad arrivare".
"Questo ennesimo stallo legislativo - sottolinea Federspecializzandi - ha creato gravi incongruenze di trattamento nelle varie Università . Già da tre mesi, gli specializzandi lavorano senza una retribuzione adeguata, o addirittura senza alcuna retribuzione. E dove pure i contratti siano già firmati, vengono di fatto invalidati per la mancanza della firma del delegato regionale".
La Federazione che rappresenta i camici bianchi in formazione, ritiene inoltre di primaria importanza "evitare l'approvazione del disegno di legge relativo all'ammodernamento del Ssn. Un Ddl - spiega la Federazione - che comporterebbe gravi ripercussioni sulla formazione dei medici specializzandi e sul loro successivo inserimento lavorativo nel Ssn".
La mobilitazione degli specializzandi proseguirà con astensione a oltranza dall'attività assistenziale "qualora - dichiara Federspecializzandi - entro il 13 novembre non venissero soddisfatte le nostre richieste".
Pagina pubblicata il 06 novembre 2007