Università, neolaureati in piazza contro Mussi
Una nuova fuga di 'cervelli italiani' all'estero. E' lo scenario che potrebbe delinearsi se il ministro dell'Università e ricerca, Fabio Mussi, decidesse di firmare il decreto sui bandi di concorso per le scuole di specializzazione di area sanitaria.
Parola dei medici neolaureati che sono scesi in piazza a Milano per lanciare un ultimatum al ministro: riveda le regole di ammissione ai concorsi.
Quelle previste dal provvedimento in attesa di firma penalizzano i più meritevoli, limitando, con un cavillo burocratico, l'accesso ai fuori corso e a tutti coloro che sono stati già respinti nei concorsi precedenti.
Un timore che ha portato le delegazioni dei medici neolaureati di tutte le università italiane a darsi appuntamento oggi alle 10 in piazza Cavour.
La manifestazione di protesta sarà l'ultima occasione per far sentire la propria voce, spiegano in una nota i promotori.
"In base al testo alla firma del ministro, verrebbero esclusi dalla possibilità di partecipare alla prova di selezione tutti i medici laureatisi perfettamente in corso nello scorso anno accademico nelle prime sessioni utili, in quanto per solo poche settimane non ancora in possesso del titolo di abilitazione allo svolgimento della professione medica", accusano.
Pagina pubblicata il 21 novembre 2007