Caso Calabria, ai medici non sono consentite negligenze
"Ai medici non sono consentite negligenze, sciatterie e trascuratezze nella presa in carico del paziente".E' un punto di partenza fondamentale per evitare tragedie come quelle accadute a Vibo Valentia.
Queste, in sintesi, le parole del ministro della Salute Livia Turco, intervenuta a 'Radio anch'io' sulla vicenda dell'ospedale calabrese dove si sono registrate due morti di giovanissime pazienti a distanza di un anno circa.
"Nessuno ordina a nessun altro di fare il medico - ha detto il ministro, alla quale era stata ricordata la presenza di medici precari nell'ospedale di Vibo - la professione medica esige competenza e dedizione, sia che si sia primari, a tempo indeterminato, o assunti a tempo determinato.
Non sono consentite assolutamente negligenze, trascuratezze, sciatterie nella presa in carico del paziente. Mai e poi mai". Questo è un punto su cui tutti devono concordare, altrimenti "non so - ha continuato - come potremo evitare tragedie come quelle di due morti nel giro di un anno nello stesso ospedale".
Nel corso della trasmissione Teresa Petrangolini, segretario nazionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, ha sottolineato il bisogno di migliorare il sistema meritocratico nella nostra sanità , per poter contare sempre su persone preparate e motivate. , sciatterie e trascuratezze nella presa in carico del paziente". E' un punto di partenza fondamentale per evitare tragedie come quelle accadute a Vibo Valentia.
Queste, in sintesi, le parole del ministro della Salute Livia Turco, intervenuta a 'Radio anch'io' sulla vicenda dell'ospedale calabrese dove si sono registrate due morti di giovanissime pazienti a distanza di un anno circa. "Nessuno ordina a nessun altro di fare il medico - ha detto il ministro, alla quale era stata ricordata la presenza di medici precari nell'ospedale di Vibo - la professione medica esige competenza e dedizione, sia che si sia primari, a tempo indeterminato, o assunti a tempo determinato.
Non sono consentite assolutamente negligenze, trascuratezze, sciatterie nella presa in carico del paziente. Mai e poi mai". Questo è un punto su cui tutti devono concordare, altrimenti "non so - ha continuato - come potremo evitare tragedie come quelle di due morti nel giro di un anno nello stesso ospedale".
Nel corso della trasmissione Teresa Petrangolini, segretario nazionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, ha sottolineato il bisogno di migliorare il sistema meritocratico nella nostra sanità , per poter contare sempre su persone preparate e motivate.
Pagina pubblicata il 12 dicembre 2007